Secondo il Washington Post, Benjamin Netanyahu ha detto a Joe Biden di prendere in considerazione l’idea di colpire i siti militari iraniani
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto al suo alleato americano di prendere in considerazione l’idea di colpire l’esercito iraniano, e non le infrastrutture petrolifere o nucleari dell’Iran, come rappresaglia per il lancio di circa 200 missili da parte di Teheran contro Israele il 1° ottobre, ha affermato lunedì il Washington Post.
Il ministro della Difesa israeliano ha promesso un attacco “mortale, preciso e sorprendente” contro l’Iran dopo questa seconda operazione del genere in meno di sei mesi.
Secondo il quotidiano americano, Netanyahu ha parlato mercoledì al telefono con il presidente americano Joe Biden, la prima telefonata in più di sette settimane, secondo il Washington Post, basandosi su due fonti a conoscenza della questione, tra cui un americano, che ha chiesto anonimato.
In questa occasione, Netanyahu ha dichiarato di voler colpire le infrastrutture militari iraniane come rappresaglia per i lanci di missili iraniani, secondo le due fonti intervistate dai media.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva precedentemente messo in guardia il suo alleato contro qualsiasi tentativo di prendere di mira gli impianti nucleari iraniani e si era opposto a qualsiasi attacco agli impianti petroliferi.
