Accusato di “violenza sessista e sessuale”, il deputato della LFI per l’Isère Hugo Prevost ha annunciato ieri sera le sue dimissioni: “Capisco la gravità delle accuse rivoltemi”

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Il deputato della LFI per l’Isère Hugo Prevost, escluso martedì dal gruppo parlamentare ribelle per “atti gravi di natura sessuale”, ha annunciato ieri sera le sue dimissioni. “Apprezzo la gravità delle accuse mosse contro di me. Mi sono difeso. Non risponderò pubblicamente”, ha scritto l’eletto in un comunicato stampa, il quale ritiene che “nessun destino personale dovrebbe ostacolare i nostri strumenti collettivi”.

Il gruppo parlamentare della insoumise ha annunciato martedì la sua esclusione per “atti gravi di natura sessuale che potrebbero costituire reati penali, prima della sua elezione”. Il gruppo ha spiegato, in un comunicato stampa, di aver preso questa decisione dopo aver sentito Hugo Prevost, giustificando la sanzione con “la gravità dei fatti addotti e la loro natura sistemica”.

Hugo Prevost ha dichiarato di aver preso “atto della decisione del gruppo La France insoumise – Nouveau Front populaire”.

Al momento della sua elezione, aveva affermato di “non essere a conoscenza dell’esistenza delle accuse che ora gli vengono mosse [sa] consapevolezza”.

Anche il sindacato studentesco, cofondatore del deputato, ha lanciato accuse in un comunicato stampa, riferendosi a “fatti di molestie morali e sessuali, modelli di predazione”. Gli ecologisti e il PS dell’Isère, così come il suo vice, hanno chiesto mercoledì le sue dimissioni.

La procura di Grenoble dal canto suo ha precisato di non aver ricevuto “nessuna traccia di denuncia” nei confronti del deputato mentre l’annuncio dell’esclusione ha suscitato numerose reazioni. L’ex ministro Olivier Véran, picchiato da Hugo Prevost durante le elezioni legislative (Nuova finestra) in seguito allo scioglimento, ha chiesto un'”indagine”.

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