Nonostante la delusione causata dall’assenza di una nuova misura di stimolo in Cina, ieri la Borsa di Parigi ha chiuso in rialzo dello 0,52% a 7.560 punti, in attesa dell’inflazione americana e dell’inizio dei resoconti trimestrali.
Sul fronte valore, Renault ha guadagnato il 3,31%, Legrand il 2,16%, Vinci il 2,04%, Unibail l’1,9%, Stellantis l’1,85%, Edenred l’1,79% mentre Téléperformance ha perso il 2,13%, Michelin l’1,73%, Hermès l’1,58% e Dassault Systems lo 0,64%.
Dall’altra parte dell’Atlantico, l’S&P500 e il Dow Jones hanno stabilito nuovi record alla chiusura, dopo i verbali della Fed. Questi mostrano che la maggioranza dei membri della Federal Reserve ha votato per un taglio di 50 punti base il mese scorso, ma che la Fed non si è impegnata a rispettare il calendario o l’entità delle decisioni future. L’indice CPI che verrà rivelato oggi dovrebbe quindi essere attentamente monitorato.
Il Dow Jones ha chiuso in rialzo dell’1,03% a 42.512 punti, l’S&P500 è salito dello 0,71% a 5.792 punti e il Nasdaq100 è salito dello 0,8%.
Oggi, il CAC40 dovrebbe comunque aprirsi attorno all’equilibrio, in attesa dell’inflazione americana.
Graficamente l’indice parigino resta bloccato nel range 7458/7579 punti. Oggi dovrebbe essere testato il terminale superiore. Attraversarlo aprirebbe la strada a 7645 punti.
