Dall’annuncio della sua morte questo mercoledì sera, amici, parenti e collaboratori hanno continuato a piangere la scomparsa del promotore che, secondo loro, il compianto Gaston Mbengue ha tutti i meriti del mondo.
Il sollevamento della salma avvenne in un clima di tristezza e costernazione.
L’ex consigliere del ministro e allo stesso tempo ex giocatore di basket della nazionale Ndongo Ndiaye era presente al sollevamento del corpo del suo collega. “Come quasi tutti i senegalesi ho perso un fratello, un compagno. Sono rattristato di aver appreso la notizia. Io e Gaston abbiamo discusso di molti argomenti, soprattutto nel contesto dello sport. Sono arrivato al punto di fargli visita a casa sua. È una perdita per il Senegal… posso testimoniare che ha tutte le buone qualità umane. Anche dal punto di vista politico era leale. Fin dall’inizio prego per il riposo della sua anima e porgo le mie condoglianze alla sua famiglia e ai senegalesi in generale”, testimonia Ndongo Ndiaye al microfono di Kewoulo.
Del resto, questa mattina, l’ospedale principale è stato l’assalto delle autorità politiche, religiose, culturali, nonché del mondo dello sport.
Il Don re dell’arena riposa ora nei cimiteri musulmani di Yoff.
