I cittadini sono rimasti sorpresi dal significativo aumento dei prezzi dei pomodori registrato in diversi mercati del Marocco. Il chilo, che costava solo quattro dirham, è salito a otto, cosa che ha fatto arrabbiare i consumatori.
Contattato da Le Site info, un professionista del settore al mercato all’ingrosso di Casablanca ha assicurato che dietro questo aumento ci sono le esportazioni internazionali, precisando che l’impennata dei prezzi non è dovuta all’aumento delle temperature o a un virus che avrebbe colpito i pomodori.
“Le voci che circolano secondo cui i prezzi dei pomodori sarebbero aumentati a causa della “chennaka” sono del tutto infondate”, ha anche assicurato.
E aggiunge: “I professionisti del settore non sono contrari alle esportazioni verso l’Africa ma ne chiediamo la regolamentazione e la razionalizzazione. I mercati esteri hanno sempre avuto requisiti severi per l’importazione di verdure dal Marocco. Questi requisiti coprono diversi aspetti, tra cui la qualità del prodotto, la sicurezza alimentare, l’imballaggio e il rispetto degli standard ambientali e sociali. Questo non è il caso dei paesi africani che non hanno condizioni di importazione, il che incide sull’offerta locale e fa salire i prezzi degli ortaggi.
HM
