“È una domanda che non sopporto!” (VIDEO)

“È una domanda che non sopporto!” (VIDEO)
“È una domanda che non sopporto!” (VIDEO)
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Dopo una giornata di sciopero compensata dalle ritrasmissioni, Flavie Flament e Julien Arnaud sono tornati in diretta questo mercoledì 2 ottobre 2024 su 2. I due conduttori e i loro editorialisti hanno accolto questa mattina Anne Roumanoff sul loro set.

Essere una comica donna, una situazione rara negli anni ’90

Il comico ha indossato i guantoni da boxe sul poster della sua nuova mostra personale Esperienza di vitae non sembra averli rimossi! Anne Roumanoff era infatti in gran forma e in vena di lotta, in particolare confidando il suo temperamento e la sua avversione per l’ipocrisia dello spettacolo: “Ho lottato un po’ con le norme sociali. Soprattutto in questo lavoro dove devi fingere, essere gentile con le persone che non puoi ingannare… ho avuto un sacco di difficoltà!“. Il non essere docile, però, l’ha portata lontano. Oggi Anne Roumanoff ha già più di trent’anni di carriera nell’umorismo. Una carriera straordinaria, soprattutto perché essere donna non era moneta comune in questo ambiente: “Non era affatto di moda. Essere un comico non era affatto di moda ed essere una donna era molto incongruo. È vero che per molto tempo siamo stati in minoranza. Ora ci sono tantissime comiche di grande talento, non è più un problema. Ma all’epoca, ricordo, ai festival della commedia, ero, tra virgolette, “la donna di servizio”. C’era una donna, bastava!“.

Anne Roumanoff si lascia andare Telematina !

In un festival della commedia a Montreal, ciò ha rappresentato un problema durante la programmazione. Gli organizzatori gli hanno detto: “Non possiamo metterti lì, perché c’è una donna prima di te, sono troppe donne“. Quindi cosa trasmettere.due uomini di fila“Non ha mai rappresentato un problema per nessuno”, denuncia Anne Roumanoff. Il comico ha incontrato molto spesso anche giornalisti e conduttori che posavano per lui”.domande come: “Esiste l’umorismo femminile?” Ma, vaffanculo, in realtà! No, ma è una domanda che non sopporto! Fai ridere o non fai ridere, non è questione di essere uomo o donna!“Ovviamente non sentiamo più questa domanda, ma sono passati solo alcuni anni”, sottolinea Anne Roumanoff.

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