Cosa potrebbe cambiare l’intelligenza artificiale di Doctolib nelle tue visite mediche

Cosa potrebbe cambiare l’intelligenza artificiale di Doctolib nelle tue visite mediche
Cosa potrebbe cambiare l’intelligenza artificiale di Doctolib nelle tue visite mediche
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L’intelligenza artificiale si sta gradualmente intromettendo nelle nostre vite, sia che la deploriamo sia che la accogliamo con favore. Ultima prova ad oggi, il lancio ufficiale, entro pochi giorni, di a servizio di supporto alla consultazione utilizzando l’intelligenza artificialenell’intimità degli studi medici.

Il famoso servizio online di gestione e prenotazione delle visite mediche Doctolib offrirà infatti ai medici di medicina generale presenti sulla piattaforma un assistente digitale alla consultazione (fonte 1). Questo strumento ha lo scopo di alleviare il medico, ascoltando, trascrivendo e analizzando la conversazione tra il medico e il suo paziente.

Un modo per i medici di essere meno incollati allo schermo del computer a scrivere quello che dice loro il paziente, di essere più attenti, più presenti, più coinvolti nella conversazione,”occhi negli occhi”. Almeno questo è quello che dicono i medici che hanno testato il dispositivo e intervistati dai nostri colleghi di Figaro (fonte 2) e BFMTV (fonte 3).

Vicino al FigaroLa dottoressa Marie Msika-Razon, medico generico a Parigi, ritiene che il dispositivo sia “bluffarealla luce dei dati trascritti al termine del colloquio con il suo paziente, con le diverse informazioni chiave indicate e persino classificate.

Stessa soddisfazione per il dottor Gilles Heindrich, medico generico del Basso Reno. “Non andremo più veloci, non è questo l’obiettivo“, rassicura, “l’obiettivo è davvero quelloaumentare la qualità di entrambi gli scambi che possiamo avere con il paziente, perché siamo molto di più davanti a lui, e anche dall’osservazione”, che è molto più esaustivo, ha dichiarato al microfono di BFMTV.

La preoccupazione, più che legittima, è ovviamente quella di diventano dati sanitari : sono sufficientemente protetti? Una persona malintenzionata potrebbe avere accesso a questi rapporti scritti dall’intelligenza artificiale? Doctolib vuole essere rassicurante su questo punto, soprattutto da alloranessun suono viene memorizzato. I pazienti avranno in ogni caso la possibilità di rifiutare che il proprio medico utilizzi questa tecnologia, essendo quest’ultimo obbligato ad ottenere il consenso esplicito del paziente prima di utilizzarla.

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