“Aiutati dall’evoluzione dei prezzi negli Stati Uniti e dall’allentamento dell’euro rispetto al dollaro, i prezzi dei cereali lunedì 30 settembre 2024 hanno segnato un rialzo su Euronext, introduce Argus Media nella sua nota quotidiana pubblicata il 1° ottobre 2024. Tuttavia, i prezzi del grano non sono in grado di tornare ai livelli della scorsa settimana. Il mais, invece, segna un nuovo massimo dalla fine di luglio” rispetto alla scadenza di novembre.
La tonnellata di grano si è quindi attestata a 222,25 euro (+ 1,25 euro rispetto alla chiusura precedente) alla scadenza di dicembre e a 233,25 euro (+ 1,75 euro) alla scadenza di marzo 2025. ieri, 30 settembre. Quella del mais ha chiuso la seduta a 209,25 euro (+ 2 euro) a novembre e a 217,25 euro a marzo 2025 (+ 1,50 euro). Questo martedì 1 ottobre, poco prima delle 12:30, una tonnellata di grano ha guadagnato da 2,25 € a 224,50 € alla scadenza di dicembre e da 1,75 € a 235,00 € alla scadenza di marzo. Quello del mais è aumentato di 2,25 euro a 211,50 euro alla scadenza di novembre e di 1,50 euro a 218,75 euro alla scadenza di marzo.
Sostegno alla Borsa di Chicago
Alla Borsa di Chicago, i prezzi del grano hanno registrato un leggero aumento, da 4 centesimi per bushel, a 5,84 dollari a dicembre secondo Sitagri. “L’ultima stima della produzione negli Stati Uniti, quella integrale, mostra un leggero calo rispetto a quanto annunciato dall’USDA (Ministero dell’Agricoltura locale) all’inizio di settembre e si attesta ora a 53,6 milioni di tonnellate. », rileva Argus Media.
Lunedì l’USDA ha anche pubblicato le sue stime trimestrali sulle scorte alla fine di agosto. I volumi sono, prevedibilmente, più alti di quelli dell’anno scorso, ma anche per il mais sono inferiori “al consenso delle aspettative degli operatori”, nota l’azienda. Questa situazione ha portato ad una ripresa dei prezzi alla Borsa di Chicago, dove la scadenza del mais di dicembre è tornata a dura prova […] il suo livello più alto in tre mesi. »
Secondo Sitagri, uno staio di mais ha chiuso a 4,2475 dollari, in rialzo di 6,75 centesimi. Gli operatori prestano attenzione anche all’andamento del lavoro di raccolta, che questa settimana ha raggiunto il 21%.
Raffaella Borget