L’edizione 2024 del Salon Au Tour du Livre di Vic, in occasione di una delle Giornate Europee del Patrimonio, ha dimostrato, se ce ne fosse bisogno, che la letteratura è parte di un patrimonio vivo e perenne.
Dopo le tappe precedenti all’Hôtel de Journet, edificio pubblico iscritto nell’Inventario Supplementare dei Monumenti Storici (ISMH), i cui saloni rivestiti in legno del XVIII secolo costituivano uno degli scenari degli stand degli autori e degli editori, tornate a questo altro sito testimonia una storia più recente degli enti locali, il centro multimediale. Infatti, un edificio con l’Espace Claude-Miqueu al piano terra, e un terzo locale al piano superiore, l’Atelier con cinema e show room, il Ciné-Théâtre trasferito dall’Octav all’Atelier, e molteplici servizi tra cui il Comptoir- Jeunesse.
Nel programma della mostra 2024, al di là dell’omaggio a Francis-Jammes, oggetto del Premio assegnato ad ogni edizione (torneremo su questo), il team associativo attorno alla presidente Magali Charron aveva organizzato incontri letterari con autori, editori, illustratori , fumettisti, ecc., e in collaborazione, un dibattito cinematografico in apertura e una lettura musicale alla fine attorno a Magyd Cherfi (Zebda); indicare che ben 45 espositori hanno accolto nell’area espositiva circa 300 visitatori e che tra gli autori una quindicina erano nuovi e che alcuni, a volte anche abituali, hanno già prenotato per il 2025, è una misura di successo.