Sabato, gli abitanti di Toutlemond si sono riuniti attorno al loro sindaco, Gérard Petit, per celebrare la commemorazione degli 80e anniversario degli avvenimenti del 7 e 8 agosto 1944, in cui gli uomini sfiorarono un’esecuzione mortale da parte dei tedeschi, a seguito di uno sfortunato malinteso su una sentenza pronunciata, sotto tortura, da Michel Creac’h, arrestato in possesso di armi.
Sono per tutti
è questa la piccola frase che sarebbe potuta costare la vita a 21 ostaggi nella cittadina. Non dimenticatelo mai, anche se questo evento ha avuto un lieto fine
ha dichiarato il sindaco. Sono passati 80 anni, e questo ricordo è ancora molto presente nei ricordi, soprattutto di chi all’epoca era solo bambino. Questo sabato, i bambini del 1944 e gli scolari hanno condiviso l’omaggio dedicato ai loro anziani, che furono quasi giustiziati. L’intervento di Lorraine, Maurice Ulm, interprete presso la fabbrica Batignolles a Cholet, ha permesso di ribaltare la situazione.
A differenza di altre ricorrenze, non possiamo più contare sulla presenza dei “gravemente uccisi”, come amavano definirsi gli ostaggi del 7 e 8 agosto. In questo anniversario, mettiamoci per qualche istante al posto delle persone di tutti i mondi che hanno sofferto questi tristi eventi. Il dovere di ricordare è importante ed essenziale. Per questo abbiamo preparato questa cerimonia con gli alunni della nostra scuola e abbiamo intitolato la mostra “Sguardi di bambini”, perché loro hanno potuto scambiare e dialogare con i bambini del 1944. Hanno raccolto testimonianze toccanti. Sono le generazioni più giovani che ora dovranno fare tutto il possibile per preservare una pace molto fragile, mentre le notizie quotidiane ci ricordano che la storia si ripete e che nulla è dato per scontato.
– ha sottolineato il sindaco.
Medaglie
ai testimoni dell’epoca
Le parole “libertà, uguaglianza, fraternità” sono state parte dei discorsi della sottoprefetta Corinne Minot e del presidente dello Cholet Agglo, Gilles Bourdouleix; il primo aggiungendo quello della “solidarietà”. Da notare che per questa commemorazione hanno intrapreso il viaggio le famiglie di questi 44 ostaggi. Le mostre proposte e le testimonianze registrate sono state in parte realizzate con le scolaresche.
Il sindaco ha poi consegnato la medaglia del comune a Solange Guibert, Bernard, Régis e Xavier Chantraine, testimoni oculari della presa degli ostaggi. La corona del comune è stata portata da Gonzagues de Saint-Seine, figlio di Yves de Saint-Seine, sindaco di Toutlemonde nel 1944, e François Soulard, presidente dell’Associazione della Memoria francese. È stata poi posta ai piedi della targa della Piazza dei 21 ostaggi. Oltre a una corona di stato, che rappresenta la Croce di Lorena. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno preparato questa cerimonia, compresi gli studenti della scuola, la loro direttrice Fanny Chanut e gli insegnanti […]
ha concluso il sindaco Gérard Petit.