500 persone si sono riunite per rendere un ultimo omaggio al giovane di 22 anni

500 persone si sono riunite per rendere un ultimo omaggio al giovane di 22 anni
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I funerali di Philippe Coopman hanno avuto luogo il 24 aprile 2024 presso la chiesa parrocchiale di Saint-Jacques a Grande-Synthe. 500 persone vennero a porgergli l’ultimo saluto.

Mi mancherai, mi mancherai…” Ore 14,30, sul piazzale antistante la chiesa parrocchiale di Saint-Jacques a Grande-Synthe risuonano le parole di Gims, la musica scelta dagli amici di Philippe Coopman per salutarlo.

Quasi 500 persone sono andate al funerale del giovane di 22 anni, aggredito a morte il 16 aprile nella città di Dunkerquois.

È in un’atmosfera pesante, ancora frastornata dalla violenza dell’aggressione subita da Philippe Coopman, che sono stati resi gli ultimi tributi dei parenti del defunto. Con un nodo alla gola, le parole pesanti, uno di loro parla: “Non riesco ancora a realizzare che ci hai lasciato“. Ricordando l’adagio, continua, “Dicono sempre che i migliori iniziano prima. Odio questa frase perché quando penso a te mi dico che è troppo vero.

Dicono sempre che i migliori iniziano prima.

Vicino a Philippe Coopman

Molti di loro hanno parlato al microfono prima di continuare il tributo religioso. “Quando guardo le tue foto, ti sento ridere. Sento la tua voce e le mie lacrime scorrono” uno dei suoi amici più cari si commosse. Dipinse allora il ritratto di un uomo in cui traboccava la gioia di vivere, la sensibilità e la gentilezza. “La tua partenza ha lasciato un vuoto enorme. Rimarrai sempre nei nostri cuori, piccolo Philippe.”

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Molti di loro hanno aspettato in piedi, sul retro della chiesa parrocchiale, per partecipare al funerale e fornire il loro sostegno alla famiglia di Philippe Coopman. Invece il sindaco socialista della città, Martial Beyaert, non si è recato lì, adducendo ragioni di sicurezza ai colleghi dell’AFP, nonostante fosse bersaglio di minacce di morte. Nel pomeriggio siamo venuti a conoscenza anche dell’accusa di omicidio mediante agguato nei confronti della terza persona coinvolta nell’aggressione a Philippe. Si tratta del minore oggetto di violenza aggravata nella notte tra il 19 e il 20 aprile. È stato posto in custodia cautelare.

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Durante la meditazione finale attorno alla bara del defunto, le persone presenti alla cerimonia lasciano uno dopo l’altro la chiesa. In pochi minuti l’intera piazza si riempie. I volti si chiudono, lasciando il posto al silenzio in segno di rispetto.

Ho qualcuno lassù, che è arrivato troppo presto…“Sempre nella musica, è dalle parole dell’artista KRN che emerge la bara di Philippe. Le sue parole assumono allora il loro pieno significato, e risuonano davanti alla chiesa di Saint-Jacques a Grande-Synthe: “Ora stai splendendo lassù, stai splendendo lassù. Fai ballare gli angeli.”

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