RIYADH: Si prevede che il settore della vendita al dettaglio nel Consiglio di Cooperazione del Golfo crescerà a un tasso annuo del 4,6% tra il 2023 e il 2028, trainato principalmente dai mercati degli Emirati Arabi Uniti e dell’Arabia Saudita, secondo una recente analisi della società di consulenza di investment banking Alpen Capital.
Si prevede che le vendite al dettaglio nel GCC aumenteranno da 309,6 miliardi di dollari (1 dollaro = 0,90 euro) nel 2023 a 386,9 miliardi di dollari nel 2028.
Si prevede che gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita cresceranno rispettivamente del 5,4% e del 5,1%, raggiungendo 161,4 miliardi di dollari e 139,1 miliardi di dollari durante questo periodo. Questa crescita è attribuita a fattori quali l’aumento della popolazione, l’aumento del reddito pro capite e l’aumento delle attività turistiche. Il rafforzamento del settore della vendita al dettaglio è fondamentale per l’Arabia Saudita poiché cerca di posizionarsi come una destinazione leader per il business e il turismo, in linea con gli obiettivi di diversificazione economica stabiliti nell’iniziativa Vision 2030.
A febbraio, Majid al-Hogail, ministro saudita degli Affari municipali, rurali e dell’edilizia abitativa, ha riferito che il settore della vendita al dettaglio contribuisce per il 23% all’economia non petrolifera e punta a superare i 122,6 miliardi di dollari entro la fine del 2024.
“Le prospettive a lungo termine per il settore della vendita al dettaglio del GCC rimangono positive grazie alla crescita economica, ai dati demografici favorevoli, all’allentamento delle norme sui visti e alle politiche di liberalizzazione”, ha affermato Sameena Ahmad, Direttore CEO di Alpen Capital.
Ha aggiunto che gli ambiziosi programmi di diversificazione economica del governo stanno portando a progressi significativi nelle infrastrutture e nel turismo, il che aumenta l’attrattiva della regione.
Anche le tendenze emergenti come le opzioni “acquista ora, paga dopo” e il cambiamento delle preferenze dei consumatori stanno rimodellando le dinamiche del mercato. Il rapporto prevede che le vendite al dettaglio in Kuwait e Bahrein cresceranno a un tasso di crescita annuo composto del 3,1% ciascuno tra il 2023 e il 2028, mentre si prevede che Qatar e Oman cresceranno a tassi del 2,2% e dell’1%, rispettivamente.
Alpen Capital sottolinea che l’aumento della popolazione, in particolare con una concentrazione di espatriati e individui con un patrimonio netto elevato, è un fattore chiave della crescita del commercio al dettaglio nel GCC.
“Si prevede che la prevista ripresa dell’attività economica e il miglioramento del reddito pro capite rafforzeranno l’appetito per i marchi globali e gli articoli di lusso. In un contesto di sviluppo delle infrastrutture, le economie del GCC stanno emergendo come centro per il business globale, l’intrattenimento e gli eventi sportivi”, afferma il rapporto.
Inoltre, il turismo religioso e culturale contribuisce in modo significativo alla crescita del settore, attirando numerosi turisti durante pellegrinaggi e feste. Tuttavia, l’analisi identifica anche i rischi che potrebbero ostacolare la crescita, come le tensioni geopolitiche. Le vulnerabilità legate ai ricavi derivanti dagli idrocarburi, le crescenti preoccupazioni geopolitiche e le sfide macroeconomiche globali potrebbero pesare sul settore. “La regione è suscettibile agli shock dal lato dell’offerta, che potrebbero portare a pressioni inflazionistiche e influenzare il potere d’acquisto dei consumatori”, ha aggiunto Alpen Capital.
Questo testo è la traduzione di un articolo pubblicato su Arabnews.com
