VALENCIA. Diego Simeone, allenatore dell'Atlético de Madrid, ha detto domenica, dopo la vittoria per 3-0 contro il Valencia, che “tutti” nella squadra biancorossa avevano bisogno di “un gol” di Julián Alvarez, come dimostrato dal “modo in cui i suoi compagni di squadra hanno festeggiato” e da come la folla ha “urlato” dopo il gol dell'attaccante argentino.
“Parla da sé dell'importanza che aveva. Avevamo tutti bisogno che segnasse un gol, così che potesse essere più calmo e relazionarsi a ciò che gli piace, ovvero segnare. Speriamo che sia il primo di molti”, ha detto in una conferenza stampa allo stadio Cívitas Metropolitano.
“Non sono al livello di Julián, né ero un attaccante, ma immagino, mettendomi nei suoi panni, che viva di gol e dell'entusiasmo che generano queste situazioni. Oggi è apparso come sempre, nel momento esatto, in una giocata che sembrava svanire e all'improvviso i giocatori che sono preparati a essere al posto giusto, nell'area in cui dovevano essere, per fortuna sono arrivati”, ha aggiunto.
Conor Gallagher ha segnato l'1-0. “Un giocatore laborioso, di qualità, con una buona capacità di attacco in seconda linea, che recupera palloni, che non smette mai di dare il massimo in ogni situazione di gioco, che a volte partecipa facendo meglio e altre volte no, forse. È arrivato con grande entusiasmo e abbiamo bisogno di questo tipo di calciatori in mezzo al campo, perché senza dubbio ci rendono migliori”, ha sottolineato Simeone.
L'Atlético ha ormai fatto quattro partite senza subire gol. “Guardo molto calcio e guardo quasi tutte le partite che si giocano. A parte City o Barcellona, poche squadre pressano alte con una linea alta e cercano di difendere in quella posizione sul campo, la maggior parte, l'80, il 90 percento, si rifugia. Ogni squadra cerca ciò che più le si addice a seconda dei giocatori che ha”, ha spiegato.
“Siamo stati in grado di gestire bene il primo tempo, soprattutto le occasioni di contropiede del Valencia, grazie alla velocità dei quattro attaccanti che avevano. Abbiamo resistito bene all'attacco, abbiamo controllato la partita, portandola dove volevamo, con pazienza, con calma, anche lentamente a volte, ma abbiamo preso il controllo della partita, e da lì sono arrivate le occasioni da gol. Sembrava che la partita dell'Espanyol e la giocata che ha rotto la partita fossero arrivate”, ha detto della partita.
Per lui, in questa serie di cinque partite, “il punto di forza più grande” della sua squadra è che “tutti i giocatori che escono dalla panchina rispondono molto bene e questo ci dà la possibilità di competere” come vogliamo, secondo Simeone, che ha sottolineato di vedere Rodrigo de Paul “in ottima forma”. “Ecco perché l’ho messo in campo dall’inizio. Bisogna pretenderlo da un campione del mondo, è normale”, ha aggiunto.
