Un cittadino francese di 87 anni è morto dopo una “forte esplosione” in un villaggio nel sud del Libano, preda di intensi bombardamenti israeliani, si apprende questo giovedì dal Ministero degli Affari Esteri.
“Deploriamo la morte avvenuta lunedì scorso di una connazionale di 87 anni in un villaggio vicino alla città di Tiro” dove l’edificio in cui risiedeva è crollato dopo una “forte esplosione”, ha indicato il Quai d’Orsay, senza fornire ulteriori dettagli sull’origine dell’esplosione.
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La Francia non è a conoscenza di altre vittime francesi “in questa fase” nel resto del Paese, secondo la stessa fonte. Israele ha continuato questo giovedì per il quarto giorno consecutivo i suoi massicci attacchi aerei sul Libano orientale e meridionale, promettendo di combattere Hezbollah “fino alla vittoria”.
Da lunedì più di 600 morti
Secondo le Nazioni Unite, gli attentati, che da lunedì hanno ucciso più di 600 persone, tra cui molti civili, hanno gettato sulle strade in Libano più di 90.000 persone. Più di 22.000 di loro sono entrati in Siria, hanno detto fonti di sicurezza del paese.
Di fronte a questa escalation che minaccia di trascinare il Medio Oriente in guerra, Francia e Stati Uniti, insieme a paesi arabi, occidentali ed europei, hanno chiesto mercoledì un “cessate il fuoco immediato di 21 giorni” per “dare una possibilità alla diplomazia”.
