L’OPEC prevede un aumento della domanda di petrolio fino al 2050

L’OPEC prevede un aumento della domanda di petrolio fino al 2050
L’OPEC prevede un aumento della domanda di petrolio fino al 2050
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L’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) ha previsto che la domanda globale di petrolio continuerà a crescere “almeno” fino al 2050, descrivendo l’uscita dai combustibili fossili come “una fantasia”.

Secondo l’edizione 2024 del suo rapporto sulle prospettive della domanda globale di petrolio, l’OPEC prevede un aumento della domanda del 17% tra il 2023 e il 2050, da 102,2 milioni di barili al giorno (mb/g) a 120,1 mb/g alla fine del periodo .

L’organizzazione sta rivedendo la sua proiezione per il 2045 significativamente al rialzo a 118,9 mb/g rispetto ai 116 mb/g della precedente edizione del suo rapporto sulle prospettive della domanda globale di petrolio, la cui ultima versione è stata svelata martedì.

“Queste previsioni sottolineano che la fantasia di un’uscita graduale dal petrolio e dal gas non è coerente con la realtà”, sottolinea l’OPEC, stimando che la crescita della domanda di petrolio sarà trainata principalmente dai paesi non-OCSE. compresa l’India, mentre diminuirà a partire dal 2030 tra i paesi OCSE (principalmente paesi sviluppati). La sola India vedrebbe aumentare la sua domanda di 8 mb/g nel periodo 2023-2050.

Tra i principali fattori a sostegno di questa domanda di petrolio e di energia in generale, l’aumento della popolazione mondiale, che passerebbe dagli circa 8 miliardi di abitanti di oggi a 9,7 miliardi nel 2050, una crescita trainata ancora una volta dai Paesi esterni all’OCSE, in particolare in Africa e Asia.

Dal punto di vista settoriale, “la domanda incrementale più elevata durante il periodo di previsione è prevista per i settori petrolchimico, dei trasporti stradali e dell’aviazione”, afferma il rapporto.

“I veicoli termici dovrebbero continuare a dominare”

Nonostante l’aumento delle auto elettriche, l’OPEC ritiene che i veicoli termici “dovrebbero continuare a dominare il trasporto su strada”.

L’OPEC evidenzia diversi “ostacoli” allo sviluppo dei veicoli elettrici: reti elettriche, capacità di produzione di batterie e accesso ai minerali essenziali.

L’organizzazione si aspetta anche “pressioni”, sia da parte dei decisori politici che delle popolazioni, su ambizioni “troppo alte” in termini di diffusione delle energie rinnovabili o dei veicoli elettrici.

Queste previsioni arrivano il giorno dopo l’annuncio di 1.600 tagli di posti di lavoro all’interno del colosso svedese delle batterie Northvolt, in particolare a causa del rallentamento della domanda.

Per soddisfare la crescente domanda di petrolio greggio, l’OPEC stima che gli investimenti cumulativi necessari per il settore saranno superiori a 17.000 miliardi di dollari, ovvero circa 640 miliardi di dollari in media all’anno entro il 2050, principalmente nell’esplorazione e produzione di oro nero.

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