Come è scomparsa? Dove è stata trovata?
Secondo “Le Parisien”, la giovane donna, che studiava all’Università Paris Dauphine, è stata vista l’ultima volta venerdì pomeriggio, mentre pranzava al ristorante dell’università. Avrebbe dovuto poi raggiungere i genitori a Saint-Quentin-en-Yvelines, ma non è mai arrivata. È stata la sorella, preoccupata che il suo telefono fosse spento, ad allertare la polizia venerdì sera.
Sabato mattina, una cinquantina di parenti hanno organizzato una ricerca nel Bois de Boulogne, dove era stato geolocalizzato il suo cellulare. Sono stati loro a scoprire il suo corpo nel pomeriggio, a poche centinaia di metri dall’università, e ad allertare la polizia.
Un corpo semisepolto, che presentava “ferite multiple”, è stato sottoposto ad autopsia domenica. I risultati di questo esame non sono ancora stati comunicati al grande pubblico.
A priori, la diciannovenne non aveva motivo di recarsi nel bosco dietro l’università, poiché la stazione della RER che porta a Yvelines si trova di fronte all’istituto.
Da allora, gli investigatori della brigata criminale hanno esplorato tutte le piste. I suoi parenti sono stati interrogati a lungo e il background di questa studentessa del terzo anno di economia e ingegneria finanziaria è stato tracciato. Sono stati analizzati anche i dati del suo cellulare, così come le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Fino a domenica sera, nessuno era stato arrestato.
Un minuto di silenzio questo lunedì
Nella sua università nel 16° arrondissement di Parigi, dove è stata istituita un’unità di sostegno psicologico dopo questa tragedia, lunedì, su iniziativa dei suoi compagni di corso, nell’atrio al piano terra dell’istituto, alle ore 13.30, verrà organizzato un minuto di silenzio.
