Il Paris Saint-Germain è stato fermato dal Reims (1-1) sabato durante la quinta giornata di Ligue 1, su un filo teso in difesa e non abbastanza realistico sotto porta, ma è stato salvato ancora una volta questa stagione da Ousmane Dembélé.
Con questo primo pareggio in cinque partite di campionato, i parigini hanno lasciato sfuggire i loro primi punti e potrebbero perdere il loro posto in testa in caso di vittoria domenica del Marsiglia o del Monaco, che potrebbero recuperare punti (13).
Quattro giorni dopo la vittoria di misura in Champions League contro il Girona (1-0), senza convincere davvero nonostante le molteplici occasioni, la squadra di Luis Enrique non ha fatto meglio, ben lungi dall’essere prolifica in gol come dall’inizio della stagione (16 gol in Ligue 1 prima di questa partita).
In Champagne, il possesso palla è stato quindi sterile per gran parte della partita, con poca animazione nel secondo tempo. I parigini hanno confiscato la palla come al solito, ma oggi senza trovare gli spazi e senza aggressività.
Per questa partita, l’allenatore parigino ha apportato cinque cambi rispetto a mercoledì, facendo riposare Achraf Hakimi e tenendo in panchina Nuno Mendes, Fabian Ruiz e Ousmane Dembélé, entrato in campo nella ripresa.
Dembélé, quattro gol in cinque partite
Il parigino Lee Kang-in (a sinistra) lotta con Valentin Atangana Edoa di Reims, 21 settembre 2024 a Reims / FRANCOIS NASCIMBENI / AFP
Solo dopo un’ora di gioco (65′) il Paris ha trovato la rete (1-1, 68′). Dembélé non è mai stato così efficace, segnando il suo 4° gol in cinque partite, e in particolare in tre minuti a Reims.
Dimenticato sul secondo palo, il nazionale ha pareggiato con la punta del piede su cross di Joao Neves, diventando il miglior marcatore del PSG della stagione, nonostante avesse segnato tre gol nella stagione scorsa.
Prima del suo ingresso e per la prima partenza di Désiré Doué – infortunato alla caviglia – insieme a Bradley Barcola e Randal Kolo-Muani, i suoi compagni di squadra avevano la stragrande maggioranza del possesso palla ma non erano abbastanza pericolosi, nonostante una chiara opportunità di Lee Kang-in nel primo tempo (21°) e un tiro non abbastanza minaccioso di Doué (34°).
Al contrario, il Reims ha sfruttato ogni perdita di palla da parte del PSG e ha aperto le marcature al primo tentativo (1-0, 9°).
Su un contropiede sferrato da Junya Ito, l’altro giapponese Keito Nakamura ha concluso dominando nel duello la guardia parigina Marquinhos e battendo il portiere Matvey Safonov, schierato per la seconda volta consecutiva per il ritiro di Gianluigi Donnarumma ma presente sugli spalti dello stadio Auguste-Delaune.
Verso la fine della partita, i giocatori di Luka Elsner sono andati vicini a punire il PSG dopo l’ennesima perdita di palla da parte dei parigini, in questo caso a causa di Fabian Ruiz (90’+4), ma il tiro è finito fuori.
In attacco, il parigino Randal Kolo-Muani, che ha approfittato degli infortuni di Gonçalo Ramos (caviglia) e Asensio (coscia destra) per giocare la sua seconda partita da titolare in stagione, non ha necessariamente segnato molti punti al fianco di Luis Enrique, dove avrebbe potuto acquisire sicurezza.
L’attaccante francese, oscillante tra la punta d’attacco e la fascia destra, si è fatto trovare pronto e ha fornito diversi cross interessanti (17°, 21°, 28°) senza però concludere.
Anche il suo compagno nei Blues, Bradley Barcola, ha mostrato poco, meno impatto per diverse partite. Fortunatamente per il PSG, Dembélé ha trovato un’efficienza così rara negli ultimi anni.