riuscire ad affermarsi di fronte a un’Assemblea frammentata, una delle sfide maggiori che la squadra del Primo Ministro dovrà raccogliere

riuscire ad affermarsi di fronte a un’Assemblea frammentata, una delle sfide maggiori che la squadra del Primo Ministro dovrà raccogliere
riuscire ad affermarsi di fronte a un’Assemblea frammentata, una delle sfide maggiori che la squadra del Primo Ministro dovrà raccogliere
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Questo governo, appena nato, è già sotto attacco da parte della sinistra e dell’estrema destra.

La composizione del governo di Michel Barnier è stata annunciata questo sabato sera, 21 settembre. Ha 39 membri oltre al Primo Ministro stesso, con 17 ministri effettivi. I nuovi membri del governo sono attesi lunedì, con il passaggio di potere e poi un consiglio dei ministri attorno al capo dello Stato.

Nato a malapena per cercare di porre fine a una lunga crisi politica in Francia, questo governo, una fragile alleanza tra il campo del presidente Emmanuel Macron e la destra, è già sotto attacco da parte della sinistra e dell’estrema destra, che hanno la sua sopravvivenza nelle loro mani. Dà un posto d’onore al partito del presidente, Renaissance, e un buon posto al partito di destra Les Républicains (LR), nonostante sia uscito in netto calo alle elezioni legislative.

Il governo Barnier dovrà riuscire ad affermarsi di fronte a un’Assemblea frammentata in tre blocchi inconciliabili: la sinistra, il centro-destra macronista e l’estrema destra.

D’altronde, la sinistra ha già promesso di censurare il nuovo esecutivo. Il leader della sinistra radicale, Jean-Luc Mélenchon, ha chiesto di “sbarazzarsi il prima possibile di questo “governo dei perdenti”, che secondo lui non ha “né legittimità né futuro”.

Una squadra! Ora, mettiamoci al lavoro! ????

— Michel Barnier (@MichelBarnier) https://twitter.com/MichelBarnier/status/1837551185970294855?ref_src=twsrc%5Etfw

“Una squadra! Ora, al lavoro!” ha scritto il residente di Matignon dopo l’annuncio ufficiale dei suoi ministri, sabato sera, su X. Un compito piuttosto arduo quello che attende i deputati della XVII legislatura, 193 per il Nuovo Fronte Popolare, 166 per la coalizione presidenziale, 142 per il Raggruppamento Nazionale e alleati, 47 per la Destra Repubblicana, 21 per il Gruppo Libertà, Indipendenti, Oltremare e Territori (LIOT) e infine otto membri non iscritti, né iscritti né affiliati a un gruppo parlamentare.

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