Record mondiale di emissioni di metano, questo potentissimo gas serra

Record mondiale di emissioni di metano, questo potentissimo gas serra
Record mondiale di emissioni di metano, questo potentissimo gas serra
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Illustrazione: Getty, modificata da RE.

Il tasso di crescita delle emissioni di metano ha raggiunto un ritmo record, sebbene le soluzioni tecniche per ridurle siano già mature.

Il metano (CH4), un potente gas serra, continua ad aumentare nell’atmosfera nonostante gli impegni internazionali per ridurre le emissioni, secondo un nuovo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Progetto globale del carboniopubblicato sulla rivista Lettere di ricerca ambientalele concentrazioni di metano hanno raggiunto livelli record nel 2023. A gennaio erano 1.931 parti per miliardo (ppb), un livello mai visto negli ultimi ottocentomila anni. “Il metano sta aumentando più rapidamente in termini relativi di qualsiasi altro importante gas serra e ora è 2,6 volte più alto rispetto all’epoca preindustriale”.dettagliare gli autori dello studio.

Il metano è responsabile di circa un terzo del riscaldamento globale. Sebbene persista nell’atmosfera per un tempo inferiore rispetto all’anidride carbonica (9 anni rispetto a diverse centinaia di anni per la CO2), il suo potenziale di riscaldamento è molto maggiore: 80 volte maggiore in vent’anni e 30 volte maggiore in cento anni. Il tasso di crescita delle concentrazioni di metano ha accelerato negli ultimi cinque anni, un fenomeno allarmante mentre gli effetti del cambiamento climatico si moltiplicano.

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Emissioni antropogeniche

Le emissioni di metano di origine antropica provengono principalmente dalle attività umane, tra cui l’allevamento e la coltivazione del riso (40%), le perdite durante lo sfruttamento dei combustibili fossili (36%) e la gestione dei rifiuti (17%). Nel 2020, le emissioni globali hanno raggiunto quasi 400 milioni di tonnellate, con un aumento del 20% in vent’anni. I principali emettitori sono Cina, India, Stati Uniti, Brasile e Russia. Solo l’Europa è riuscita a ridurre le proprie emissioni negli ultimi due decenni.

La traiettoria attuale è catastrofica: porta a un riscaldamento globale di oltre 3°C entro la fine del secolo, ben oltre gli obiettivi dell’accordo di Parigi. I ricercatori chiedono una drastica riduzione delle emissioni di metano e in fretta. Esistono già soluzioni, in particolare nel settore petrolifero e del gas, che potrebbero ridurre le proprie emissioni del 40% senza costi aggiuntivi.

Nel 2023, “circa il 40% [des émissions de méthane du secteur gazier et pétrolier] avrebbe potuto essere evitato senza costi netti, il valore del metano catturato” e commercializzato è maggiore del costo di tappatura delle perdite, afferma l’Agenzia Internazionale per l’Energia. Catturare il metano dalle discariche per convertirlo in energia è anche una soluzione praticabile. Alla fine del 2021, più di 150 paesi si sono impegnati a ridurre le proprie emissioni di metano del 30% entro il 2030. Tuttavia, i principali emettitori come Cina, India e Russia non hanno aderito all’accordo.

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