L’esplosione dei controlli tecnici delle due ruote a Carcassonne

L’esplosione dei controlli tecnici delle due ruote a Carcassonne
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l’essenziale
L’ispezione tecnica è ora obbligatoria per le due ruote, i tre ruote e i quadricicli a motore. Il primo controllo dovrà essere effettuato tra il 15 aprile e il 14 agosto 2024, a seconda della data di prima immatricolazione. A Carcassonne gli autisti stanno già iniziando a pianificare i futuri controlli.

Da lunedì 15 aprile sono obbligatori i controlli tecnici dei veicoli a due ruote, a tre ruote e dei quadricicli a motore. Questo nuovo regolamento mira a garantire la sicurezza di conducenti e passeggeri, garantendo che i veicoli siano in buone condizioni. L’ispezione tecnica consiste in un controllo di 78 punti suddivisi in 9 diverse categorie come frenatura, identificazione, visibilità, sterzo, telaio e suoi accessori, collegamenti a terra, luci e impianti elettrici, disturbi e controllo di altre apparecchiature.

Costi aggiuntivi per le aziende che stanno già iniziando a investire in hardware. “C’è l’attrezzatura da acquistare e la formazione da fare. Ci siamo già aggiornati e abbiamo coperto subito i costi per poter lavorare in modo più pulito e nel rispetto del veicolo”. spiega Habid Koudad, 39 anni, controllore del NORISKO nel centro di Carcassonne. Questo nuovo regolamento viene attuato secondo un calendario molto specifico per evitare la congestione nei centri. Per i veicoli immatricolati prima del 1 gennaio 2017, il primo controllo dovrà essere effettuato entro e non oltre il 31 dicembre 2024. Tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2019, fino al 2025 e così via. Il periodo di validità di questa ispezione tecnica è di tre anni.

Gli automobilisti si stanno già riversando nei garage di Carcassonne per fissare un appuntamento. “Abbiamo già iniziato ieri pomeriggio e questa settimana sono previste tredici verifiche tecniche”, lui continua. Se alcune aziende della città hanno anticipato l’acquisto delle attrezzature, altre aspettano ancora pazientemente di riceverle, ritardando per il momento i controlli dei veicoli. Tuttavia, alcuni garage della regione restano piuttosto evasivi riguardo a questa misura che non ha trovato unanime tra i motociclisti che hanno manifestato in diverse grandi città francesi lo scorso fine settimana.

Durante i controlli del veicolo possono essere rilevati fino a 165 guasti. Di questi, nove sono considerati critici e richiedono l’immobilizzazione totale del veicolo e una seconda ispezione da effettuare entro due mesi. 88 difetti sono classificati come gravi, autorizzando il conducente a guidare a condizione che effettui le riparazioni necessarie entro due mesi e si sottoponga a una seconda ispezione. E per i restanti 68 considerati minori, il veicolo potrà essere riparato senza una seconda ispezione. Se l’obbligo del controllo tecnico non viene rispettato, il conducente rischia una multa fino a 750 euro.

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