Jano Vincent, condannato per l’omicidio di un automobilista in uno scontro frontale sulla Highway 50, è stato trovato morto nella sua cella giovedì, ha annunciato il Correctional Service Canada.
Pubblicato ieri alle 13:58
“Il 19 settembre 2024, Jano Vincent, un detenuto del Regional Reception Centre, è morto sotto la nostra custodia”, ha affermato il Correctional Service Canada (CSC) in una dichiarazione, senza fornire dettagli sulle circostanze della morte. Secondo la Sûreté du Québec, non c’era alcun elemento criminale. Jano Vincent era detenuto nel penitenziario di Sainte-Anne-des-Plaines.
“Il CSC prende molto seriamente la morte di un detenuto. La perdita di una vita è sempre una tragedia. Come per tutte le morti, il CSC esaminerà le circostanze dell’incidente. La politica del CSC richiede che la polizia e il medico legale vengano informati in modo che il medico legale possa determinare la causa della morte”, ha affermato un portavoce del CSC in un’e-mail.
Jano Vincent, 38 anni, è stato dichiarato colpevole da una giuria lo scorso luglio dell’omicidio di secondo grado di Robert Campion. Vincent aveva tentato di togliersi la vita schiantandosi frontalmente contro il camper della vittima sulla Highway 50 nel 2019. Le sue intenzioni suicide erano al centro del processo.
Fu automaticamente condannato all’ergastolo.
Mercoledì, presso il tribunale di Saint-Jérôme, la difesa aveva chiesto il periodo minimo di ineleggibilità prima della libertà vigilata, ovvero 10 anni, mentre la Corona aveva sostenuto di fissare tale periodo a 12 anni a causa di numerosi fattori aggravanti.
Durante questa udienza, Jano Vincent non ha parlato. È morto poche ore dopo. Gli sopravvivono la figlia e i genitori.
