Una scena degna di un film d’azione si è verificata questo mercoledì pomeriggio al tribunale di Grasse. FA, un trentaduenne di Antibes, sospettato di aver partecipato a un “saucissonnage”, una rapina con violenza e sequestro, ha approfittato della sua udienza per darsi alla fuga davanti ai giudici, agli avvocati e alle vittime presenti.
Fuga in piena udienza
Verso le 16, mentre veniva interrogato dal presidente Laurie Duca sul suo coinvolgimento nel caso, in particolare tramite telefonate che lo collegavano ai fatti, l’uomo, vestito con una felpa e pantaloni da jogging, ha preso una decisione tanto improvvisa quanto audace. Come riporta Nice-Matin, a corto di argomenti di fronte alle pressanti domande del magistrato, FA ha scalato con impressionante agilità l’asticella alta del banco degli imputati, sotto gli occhi attoniti del pubblico e delle vittime.
Grida di “No, non farlo!” risuonarono nell’aula del tribunale, presumibilmente dai suoi parenti presenti al processo, ma niente riuscì a fermare la sua fuga. Nel giro di pochi secondi, FA era tra il pubblico e gli avvocati prima di scomparire attraverso l’uscita dell’aula.
Un imputato ancora in fuga
Da questa spettacolare fuga, FA è ricercato attivamente dalla polizia. Al momento, l’uomo è ancora irreperibile. Si tratta del secondo incidente di questo tipo presso il tribunale di Grasse in meno di due mesi, sollevando interrogativi sulle misure di sicurezza in vigore.
Un precedente lo scorso agosto
Il 25 agosto, un altro imputato, Lorenzo P., ha tentato di fuggire nella stessa aula. Sentendosi insultato da una vittima presente in aula, ha rotto una finestra della cella per scagliarsi contro di lei. Tuttavia, il suo tentativo è stato interrotto dal rapido intervento degli agenti di polizia presenti. In seguito a questo incidente, la cella è stata riparata, ma chiaramente le misure di sicurezza non sono state sufficienti a impedire questa nuova fuga.
Il processo è stato rinviato
Quanto al caso su cui avrebbe dovuto pronunciarsi la FA, la decisione è stata rinviata a venerdì 20 dicembre alle 8.30. Una decisione che potrà essere presa pacificamente solo se l’uomo verrà ritrovato entro quella data.
