Artigiani e artisti si sono riuniti per presentare le loro creazioni e il loro savoir-faire questo fine settimana all’Espace 14, sul lungofiume della Fontaine, a Nîmes.
“Artigianato, arte e creazione fanno parte del nostro patrimonio. Ogni anno cerchiamo di ampliare i nostri eventi”spiega Guylaine Ragheboom, responsabile dell’associazione Jemaînes con Seila Julian Gaufrès e France Mondello, che si unisce alle giornate del patrimonio occupando per un week-end l’Espace 14, sulle banchine della Fontaine.
Percorsi e collegamenti
Abbracciando il tema annuale “Patrimonio di percorsi, reti e connessioni”, i 26 creatori riuniti presentano ciascuno un’opera. “Il tema ci parla, perché partecipando ad un’associazione creiamo una rete e ci sono connessioni tra di noi.”scherza Guylayne Ragheboom. È così che è nata l’idea di proposte sviluppate in coppia o in gruppo, attorno a temi comuni. Sono emersi alcuni temi in relazione al locale, i percorsi dell’acqua e dei tessuti, i legami tra Roma e l’Egitto, gli itinerari puliti e le radici…
Il weekend non si limita a una mostra. Le giornate saranno già un’occasione per scoprire la storia di questa dimora privata, costruita dal dottor Cincinnatus Fontaine nel 1847 e che oggi appartiene alla famiglia Penchinat. Fotografie e documenti d’archivio vi permetteranno di tornare indietro nel tempo.
Sapori e saper fare
Venerdì sera, alle 18:30, il week-end inizia con la musica con i canti itineranti delle Sœurs Antienne. Sabato e domenica, dalle 10:00 alle 12:30, dimostrazioni e laboratori partecipativi vi permetteranno di scoprire la lavorazione dei cestini in vimini con Marianne Rojel, gli affreschi antichi e l’uso dei pigmenti con Guylaine Ragheboom, la scultura in cartapesta e cartapesta con Nadine Deleuze o la lucidatura a specchio con il restauratore di mobili Didier Yermia. Sabato alle 15:00, Dominique Marck presenta una proiezione di diapositive attorno alla fontana Pradier accompagnata da letture. Domenica, alle 16:30, la Brigata d’intervento musicale riscoprirà i suoni dell’oboe della Linguadoca.
Infine, il patrimonio può anche essere gourmet. Jemanîmes approfitterà di questi incontri per mettere in vendita i suoi nuovi cioccolatini, realizzati da Charly Bascou, da stampi di Guylaine Ragheboom. Dopo la Maison Carrée dell’anno scorso, quest’anno sono le arene a essere sotto i riflettori.
