Per Tony Keane, l’impressione di lottare sempre di più per non annegare è iniziata alla fine della crisi del Covid-19. Questo insegnante di scuola guida autonomo è poi passato da cinque a sei giorni alla settimana perché aveva difficoltà a trovare abbastanza studenti. Poi, con la ripresa post-pandemia, i clienti sono tornati, ma dovevano restare sei giorni a settimana “solo per mantenere lo stesso tenore di vita”. “I prezzi stanno lievitando. Tutto è più caro, conferma la moglie Angela. Il nostro figlio maggiore è recentemente uscito di casa. Il conto al supermercato però rimane lo stesso di prima. »
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La coppia termina il pranzo a base di fagioli bianchi in salsa di pomodoro e uova fritte in un piatto cucchiaio unto (letteralmente “cucchiaio grasso”) da Basildon, piccola cittadina dell’Essex, a quaranta minuti di treno a est di Londra. Questo tipo di ristorante corroborante, tipico dell’Inghilterra, con i suoi tavoli in formica, permette di mangiare enormi piatti di patatine fritte, curry e altre colazioni inglesi per meno di dieci sterline. In questo venerdì di novembre è sempre pieno, ma tutti i clienti concordano su un punto: la vita sembra essere sempre più dura.
-Nella vicina agenzia immobiliare Jade Bacon ha ora tre lavori. Madre single di due adolescenti, si destreggia tra questo lavoro a tempo pieno, un supplemento per il quale è autonoma, la realizzazione di inventari per appartamenti in affitto e qualche ora di cameriera nei fine settimana. “Il mio affitto è così esorbitante”, spiega. Lei se la cava, ma i piaceri superflui sono scomparsi. Sono passati due anni da quando è andata in vacanza. Quanto alla commessa della pasticceria accanto, 20 anni e “un’adolescenza in cui si fanno un sacco di cose stupide”va a fare la spesa con la calcolatrice in mano, per monitorare tutto fino all’ultimo centesimo.
-Benvenuti a Basildon. La città di 190.000 abitanti non è né particolarmente ricca né particolarmente povera. Basandosi su una media di sette indicatori, la rivista L’economista gli ha conferito la palma di “il posto più tipico del Regno Unito”. Lo stipendio medio si aggira intorno alle 31.000 sterline (35.400 euro), leggermente al di sopra della media britannica (29.670 sterline). Un buon luogo, quindi, per misurare lo stato di salute dell’economia nazionale, mentre il Cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt, dovrà consegnare, mercoledì 22 novembre, il suo Dichiarazione d’autunnouna sorta di bilancio statale di metà anno, il cui “vero” bilancio verrà presentato a marzo.
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