“ Considerati i disturbi creati dall’attività aeroportuale sui residenti, ma anche gli obiettivi di emergenza climatica e di transizione, dobbiamo gettare collettivamente le basi per un aeroporto urbano di domani, rispondendo alle sfide delle transizioni sociali ed ecologiche. »
Agnès Bourgeais, sindaco di Rezé
Gli eletti di Rezé vogliono che Nantes-Atlantique prenda l’iniziativa di ripensare, in modo innovativo ed esemplare, il rapporto tra l’aeroporto e la regione. Una posizione difesa davanti allo Stato ma anche davanti all’associazione nazionale delle città aeroportuali, ospitata a Saint-Aignan de Grand Lieu e a Rezé nel marzo 2022. Quest’ultima si dice molto interessata a questo approccio globale che si può osservare in altri territori della Francia . “Un aeroporto situato in un ambiente urbano, in un contesto di crescita demografica, può svilupparsi solo in modo ragionato e concertato, tenendo conto degli abitanti e dell’immensa ricchezza del patrimonio naturale (Lago di Grand Lieu), cioè vale a dire con un numero limitato di furti, disagi e di inquinamento il più basso possibile, difende Agnès Bourgeais, sindaco di Rezé. Possiamo rendere questo aeroporto un modello esemplare. »