La Cina, campione nel consumo di gas naturale
Il dragone asiatico non è solo il gigante della produzione, della tecnologia e della finanza globale: la Cina è anche uno dei maggiori consumatori di gas naturale al mondo. Nel 2019, il consumo di gas naturale della Cina ha raggiunto i 306,7 miliardi di metri cubi, un aumento impressionante rispetto all’anno precedente. Ma da dove viene tutto questo gas consumato dal Regno di Mezzo? La vera domanda sarebbe chi sta alimentando questo drago divoratore di energia.
La Russia, un fornitore chiave
Quando si parla di gas naturale, la Russia gioca il ruolo di protagonista. Con la messa in servizio del gigantesco gasdotto siberiano “Power of Siberia” nel dicembre 2019, la Russia è diventata il principale fornitore di gas naturale alla Cina. I rapporti tra questi due colossi sono forti: nel 2020 la produzione della Power of Siberia è aumentata di 2,5 volte rispetto al 2019, raggiungendo i 4,1 miliardi di metri cubi.
Il gasdotto ha una capacità di trasporto di 38 miliardi di metri cubi all’anno e rifornisce diverse regioni cinesi, tra cui la provincia di Liaoning e la municipalità di Pechino. Nel novembre 2020 è stato raggiunto un altro accordo tra Gazprom, la compagnia del gas russa, e la China National Petroleum Corporation (CNPC) per raddoppiare il volume di gas trasportato attraverso l’Estremo Oriente russo.
Turkmenistan, pilastro centrale degli approvvigionamenti
Prima che entrasse in scena la Russia, il Turkmenistan era il principale fornitore di gas della Cina. Questa posizione è dovuta al gasdotto Asia centrale-Cina, che collega i giacimenti di gas turkmeni al confine cinese. Il Turkmenistan rappresenta ancora una quota significativa della fornitura di gas della Cina, sebbene stia diminuendo con l’aumento delle importazioni dalla Russia e dai paesi esportatori di gas naturale liquefatto (GNL).
-Gas naturale liquefatto (GNL), l’alternativa flessibile
Oltre al gasdotto, la Cina si è rivolta anche al GNL per diversificare le proprie fonti di approvvigionamento. Le importazioni di GNL della Cina sono cresciute rapidamente negli ultimi anni, alimentate da una rete sempre più estesa di terminali GNL. Tra i fornitori di gas naturale liquefatto, l’Australia si distingue come il maggiore, seguita da vicino dal Qatar.
-Il GNL offre alla Cina ulteriore flessibilità per soddisfare la sua domanda di gas. Permette al Regno di Mezzo di accedere alla fornitura globale di gas naturale e di rafforzare la propria sicurezza energetica limitando la sua dipendenza da un numero ridotto di fornitori.
Diversificazione: Angola e Stati Uniti salgono la classifica
Nella costante ricerca di diversificare le proprie fonti energetiche, la Cina ha iniziato a importare gas dall’Angola e dagli Stati Uniti. Nonostante le tensioni commerciali tra Washington e Pechino, il gas naturale statunitense ha trovato un mercato in Cina, dove le aziende stanno cercando di diversificare i propri portafogli di approvvigionamento.
È chiaro che la domanda cinese di gas naturale non mostra segni di rallentamento. Per soddisfare questa crescente domanda, Pechino ha implementato una strategia di approvvigionamento diversificata, incorporando sia gasdotti onshore che importazioni di GNL, esplorando al contempo potenziali nuove fonti di importazione. Ciò garantisce che nei prossimi anni il dragone cinese continuerà ad essere alimentato da diverse fonti di gas.