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terzo turno difficile per Monfils, alle prese con un Fritz “in pieno”.

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Per quanto tempo Novak Djokovic rimarrà l’unico giocatore a battere Gaël Monfils nel 2025? All’età di 38 anni e dopo sette vittorie di fila, il parigino affronta sabato la montagna Taylor Fritz (4° al mondo) nel 3° turno degli Australian Open.

“Sarà molto dura” sconfiggere l’americano, “in pieno svolgimento”, ha ammesso giovedì “La Monf” (41esimo) dopo la vittoria al 2° turno contro il tedesco Daniel Altmaier (101esimo).

“Mi ha già battuto qui”, ricorda il recente vincitore del torneo di Auckland, che ricorda anche il match point, “un asso incredibile”.

L’unico confronto tra Monfils e il finalista degli ultimi US Open si è giocato infatti sul cemento azzurro del primo Grande Slam della stagione.

Nel 2019, il californiano vinse 6-3, 6-7 (8/10), 7-6 (8/6), 7-6 (7/5) nel 2° turno di Melbourne.

Con sei vittorie consecutive, “Ho giocato davvero bene dall’inizio dell’anno (…) non vedo alcun motivo per non essere fiducioso”, ha detto Fritz martedì dopo la sua netta vittoria al primo turno contro il suo connazionale Jenson Brooksby.

Spietato fin dall’inizio degli Australian Open, dove ha lasciato solo otto partite ai suoi primi due avversari, il 27enne americano deve tuttavia diffidare del suo maggiore, con una serie di sette vittorie consecutive. Auckland e Melbourne.

Doppio semifinalista in uno Slam, Monfils sa ancora sorprendere i migliori, come il quattro volte vincitore del Grande Slam Carlos Alcaraz (3°), battuto dal francese al Masters-1000 di Cincinnati nell’estate del 2024.

“Non necessariamente riesco a battere sempre i migliori, ma se riesco a tenerli, a vincere un set, è un vero piacere”, ha spiegato quest’ultimo all’AFP a dicembre.

– “Buona macchina” anziché “Formula 1” –

Contro Djokovic, che lo ha battuto nei quarti di finale all’ATP 250 di Brisbane per il suo primo torneo della stagione 2025, i risultati sono più crudeli, con venti sconfitte in altrettanti duelli.

Vincendo il suo tredicesimo titolo ad Auckland, “La Monf” è diventato il giocatore più anziano dal 1977 a vincere un torneo sul circuito principale.

Non abbastanza per commuovere il parigino, per il quale l’età è solo un “numero”. Anche se non ha vinto alcun titolo né giocato alcuna finale nel 2024, crede di aver “avuto una buona stagione l’anno scorso”.

“Il livello di gioco è sempre stato quello”, insiste l’uomo che rifiuta di essere paragonato alle “leggende” del suo sport.

“Non paragonerò un’ottima macchina a una Formula 1!”, illustra Monfils, padre di una bambina la cui nascita ha spinto questo “concorrente” nell’animo a rivedere le sue priorità.

Sposato con l’ucraina Elina Svitolina (27esima), anche lei qualificata al 3° turno di Melbourne, il francese confida che la loro “figlia comincia ad esprimersi, ad essere più dura quando non la portiamo” ai tornei.

Però «non gli dico ancora quante dormo». Taylor Fritz è stato avvertito.

dga/alh

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