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Un mese dopo aver lanciato l’operazione “Emergenza Mayotte”, il presidente dell’associazione Occitalien, la cui sede è a Montauban (Tarn-et-Garonne), si recherà questo fine settimana nell’isola devastata da due cicloni. È iniziata la distribuzione di 36 pallet di acqua e beni di prima necessità, arrivati tramite container marittimi.
Ci sono sempre degli imprevisti quando si arriva in una zona di guerra o in un territorio devastato da una calamità naturale. Pascal Serrier lo sa meglio di chiunque altro. Dopo aver portato aiuti all’Ucraina, in prima linea nell’est del Paese, nel sud del Marocco colpito da un devastante terremoto e, lo scorso autunno, nella regione spagnola di Valencia, devastata da terribili inondazioni, il presidente di Occitalien, questa volta parte per Mayotte.
L’isola francese nell’Oceano Indiano sta lottando per riprendersi dal ciclone Chido, che ha lasciato uno scenario apocalittico e ha causato diverse decine di morti. Pascal Serrier, partito da Montauban questo giovedì 16 gennaio con un treno notturno per raggiungere Parigi e prendere venerdì un aereo che decollerà da Roissy a Dzaouzdi, sarà a Mayotte sabato 18 gennaio.
“Tre persone mi aspettano a Boueni. Avrei dovuto dormire in questa cittadina nel sud dell’isola che era stata una delle poche risparmiate dal ciclone ma il 12 gennaio è stata colpita duramente dal ciclone Dikeledi. Il mio alloggio è stato danneggiato. La cosa più importante è l’aiuto che diamo lì», confidano i Montalbanesi.
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Aiuto che ha preceduto Pascal Serrier. “Il container marittimo che abbiamo inviato il 19 dicembre è arrivato l’11 gennaio a Mayotte. L’associazione Mahorese con cui sto organizzando questo convoglio ha iniziato a distribuire acqua e beni di prima necessità in sei comuni: Boueni, Bambo, Mzouazia, Mbouanatsa, Hanyoundrou e Moinatrindri. Sarò presente alla distribuzione tra domenica e martedì”.
In questo container, Occitalien ha caricato 36 pallet di acqua minerale e prodotti di prima necessità, “in particolare saponi di Marsiglia offerti da una rete di lavanderie”. In seguito al bando lanciato il 17 dicembre 2024, l’associazione con sede a Montauban ha raccolto anche raccolte organizzate da privati, associazioni o comuni. “Siamo riusciti a inviare dalle 16 alle 17 tonnellate di aiuti ai nostri compatrioti di Mayotte. Il contatto instaurato con l’associazione Boueni ci ha permesso di organizzare al meglio la raccolta in anticipo. Abbiamo tenuto conto delle esigenze espresse. L’acqua è ciò che manca di più a Mayotte”.
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