Come abbiamo accennato la settimana scorsa, il colloquio pre-licenziamento tra Oswald Tanchot e la direzione del GF38 ha avuto luogo prima che i Grenoblois si trasferissero a Caen, dove Frédéric Guéguen ha assunto con successo il ruolo ad interim. L’arrivo di un nuovo allenatore dovrebbe accelerare.
Dovrebbe essere solo questione di giorni da adesso in poi. La fase 1 per l’arrivo del nuovo allenatore sulla panchina del GF38 si è conclusa con il colloquio preliminare all’esonero di Oswald Tanchot. Se ci saranno ancora alcune procedure normative da seguire, Grenoble potrà ufficialmente andare avanti.
Un seguito già preso in considerazione ufficiosamente nelle scorse settimane, con diverse opzioni sul tavolo. Nonostante i risultati convincenti e uno stato d’animo soddisfacente, ciò che porta al mantenimento di Frédéric Guéguen come numero 1 rimane molto improbabile. Il Grenoble dovrebbe pagare una multa di 12.500 euro a partita (a priori non prima della partita del Metz poiché un club ha un periodo di 30 giorni dopo la prima partita senza l’allenatore esonerato), ad esempio 50.000 euro a febbraio, 37.500 euro a marzo. ecc. poiché il tecnico non ha il diploma necessario per arbitrare in Ligue 2.
L’opzione n. 2 sarebbe quella di assumere un allenatore per finire la stagione, stabilizzarsi il più rapidamente possibile e prendersi più tempo per pensare a cosa verrà dopo. Un nome spicca con forza: quello di Philippe Hinschberger, candidato con il profilo ideale che vi abbiamo svelato il 19 dicembre. Nessun tempo di adattamento e una perfetta conoscenza del contesto darebbero certezze più velocemente di un nuovo capo.
L’opzione n. 3 si rafforza con i risultati convincenti del 2025 che offrono al club dell’Isère un ampio margine sulla zona retrocessione. Si tratterebbe di assumere un allenatore “costruttore” quest’inverno, lì a lungo termine (ricordando che OT era arrivata anche con questo obiettivo). Anche qui emergono nomi abituali nelle short list di Grenoble (Réginald Ray, Philippe Montanier, citati anche a JS Kabylie) ma non è da escludere una sorpresa improvvisata come nel caso di Hognon e Jacobacci.
Dovremmo sistemarci rapidamente.
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