Vittoriosa nella sua seconda partita a Riad questo lunedì, la numero uno del mondo ha accelerato la caduta di Elena Rybakina, battuta da Zheng Qinwen all'inizio della giornata.
Come capo. La numero 1 del mondo Aryna Sabalenka è riuscita a spezzare la resistenza dell'italiana Jasmine Paolini (N.4) battuta 6-3, 7-5 in 1 ora e 30 minuti nel secondo incontro della seconda giornata del girone viola del Masters WTA, Lunedì a Riad.
Questa nuova vittoria della potente bielorussa, dopo quella contro Qinwen Zheng (N.7) di sabato, condanna la kazaka Elena Rybakina (N.5), eliminata dalla corsa alle semifinali dopo la seconda sconfitta in due partite in queste Masters, contro i cinesi poco prima.
In questo incontro agli estremi, tra uno dei giocatori più alti del circuito, Sabalenka (1,82 m), e uno dei più piccoli, Paolini (1,63 m), quello alto ha subito preso il servizio dell'italiano portandosi in vantaggio per 2-0. Nonostante la sua resistenza, Paolini ha rinunciato al primo turno in 35 minuti.
Cambio di scenario nella ripresa dove questa volta è stata l'italiana a portare il primo servizio di Sabalenka in vantaggio per 2-0, su doppio fallo del bielorusso. Spinta dalla velocità di Paolini, la nuova numero 1 del mondo ha stretto i denti mettendo in fila vittorie e quattro partite.
Ma sul 4-3, altro colpo di debolezza. Sabalenka ha commesso due doppi falli e un errore non forzato, consentendo a Paolini di pareggiare sul 4-4, per poi riconquistare il vantaggio 5-4 al servizio e ottenere addirittura due set point. È riuscita a salvarli prima di vincere finalmente in due round.
Ultima parola per Zheng contro Rybakina
All'inizio della giornata, il cinese Zheng Qinwen, campione olimpico e numero 7 del mondo, ha battuto la kazaka Elena Rybakina (N.5) 7-6 (7/4), 3-6, 6-1, dopo una partita durata 2h24. .
Nel primo set, Zheng ha salvato due break point sull'1-1, prima di prendere subito il servizio dell'avversario per andare in fuga sul 3-1, poi sul 4-1. Rybakina è rimasta in partita prendendo il servizio di Zheng su doppio fallo dei cinesi per tornare sul 3-4, poi sul 4-4. Nella partita decisiva, Zheng ha strappato 4 punti a 1 approfittando di quattro errori consecutivi di Rybakina, ha ottenuto tre set point sul 6/3, e ha intascato questo set in quasi un'ora, grazie ad un rovescio troppo lungo del Kazakistan.
Nel secondo turno il livello è salito di livello, la partita ha guadagnato in intensità. I due giocatori, giocando bene allo stesso tempo, si sono affrontati colpo su colpo. Zheng ha ottenuto il primo break point sul 2-2, sul quale Rybakina ha ceduto sotto la forza dei suoi diritti. Ma la kazaka ha rotto subito, anche alla prima palla break, poi ha deliziato l'impegno di Zheng portandosi in vantaggio per 5-3 e pareggiando in un set, tutto su uno shutout.
Nel set decisivo, Zheng ha rotto ancora per primo, sul 2-1, grazie ad una lunga risposta di rovescio che ha lasciato Rybakina sul posto. Ha confermato questo break con uno shutout portandosi sul 4-1. A differenza del primo set, la Rybakina questa volta non riuscirà a rimontare, perdendo per la prima volta contro la cinese in tre confronti.
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