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Tennis. Saint-Brieuc (CH) – Moïse Kouamé, 15 anni, picchiato per il suo battesimo del fuoco professionale

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IL FFT aveva fatto la scelta, piuttosto sorprendente, di lanciarsi nel profondo Mosè Kouamé15 anni, al primo turno del Challenger Saint-Brieuc. E in quanto primo tra i professionisti, il Val-de-Marnais può trarne alcuni aspetti positivi. Innanzitutto un manifesto di gala contro il popolare Giulio Mariama bravo anche in campo, sportivamente parlando. Arrivato senza troppa pressione in campo, il giovane azzurro ha addirittura fatto il break d’ingresso prima di essere superato dalla realtà di alto livello. Ha però resistito per i primi due terzi del primo set (4-4), prima di crollare (6-4, 6-0). Ricorderemo ancora la potenza del giovane francese, che ha mancato di precisione nel concludere i punti e ha mostrato qualche segno di frustrazione in campo. Robin Bertrand (277esimo) e Gabriele Debru (266°) ha raggiunto anche l’ottavo questo martedì.

Video – Moïse Kouamé ha raggiunto i quarti di finale al Roland a maggio

Riposo questa settimana per curare un polso dolorante, Lucas Pouillé è l’headliner del Saint-Brieuc Challenger. Il nordista, che sarà 101 nel prossimo ranking ATP (ndr: i suoi punti al Mouilleron non sono ancora stati accreditati), sa che in caso di una buona prestazione nella Côtes d’Armor potrà tornare nella Top 100. Aprirà contro il lituano Riccardo Berankis martedì.

Gregoire Barrère è stato chiamato seme numero 2. Handicappato da un infortunio, il Val-de-Marnais non vince una partita dall’Ilkley Challenger di metà giugno. Ma il livello di gioco visto Roanne è piuttosto rassicurante. Gli consegnerà un derby contro Geoffrey Blancaneaux. Beniamino Bonzi (n°4) e Matteo Martineau (n°7), i due finalisti di Roanne, potrebbero ritrovarsi ai quarti di finale. I Gardois partiranno titolari contro il croato Dino Prizmic mentre giocherà l’Alto-Savoiardo Calvino Hemery.

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