E uno. Prima, forse, di un duello 100% francese con in palio il titolo, ci sarà almeno un francese nella finale di Tokyo. Ugo Humbert non si è lasciato scappare l’occasione lunedì contro Tomas Machac, vincendo in tre set (6-3, 3-6, 6-2). Questa sarà la sua terza finale dell’anno, la prima da febbraio, quando vinse due trofei a Marsiglia e poi a Dubai. In sei tentativi, Lorraine non ha mai perso una finale. Ciò significa che potrà affrontare con calma questa scadenza, sia contro Arthur Fils che contro Holger Rune.
È stata una partita in tre set e tre tempi per Humbert, che ha dominato in modo abbastanza netto nella parte iniziale del match per poi sorvolare nuovamente le discussioni a partire dalla metà del terzo set. Tra i due ha avvertito un rallentamento nel secondo set, dovuto alla mancata conversione delle palle break in ingresso. Tomas Machac ha allora acquisito fiducia ed è riuscito a riequilibrare i dibattiti.
Ritorna alla Top 15
Ma il ceco sembra aver subito un vero e proprio calo fisico nel set decisivo, a differenza di Ugo Humbert che è stato comunque altrettanto incisivo. Dal 2-2 di questo set finale, Messin si è sbloccato completamente, vincendo le ultime quattro partite e permettendosi addirittura di finire con uno shutout sul servizio del suo avversario. Nel complesso, una partita solida (nonostante una percentuale di prima di servizio un po’ debole, 55%) e talvolta anche brillante, come questi 38 tiri vincenti per soli 22 errori non forzati.
Humbert è davvero molto bravo questa settimana nella capitale giapponese dove, ricordiamolo, non era nemmeno testa di serie sulla linea di partenza nonostante la sua classifica (19°). Con questo posto in finale, lunedì prossimo tornerà nella Top 15, ma è soprattutto un’occasione per lui per cercare un nuovo titolo che sarebbe comunque già il terzo in un ATP 500. Per il tennis francese sarebbe una grande prima volta a Tokyo dalla vittoria di Jo-Wilfried Tsonga nel 2009.