Cosa ne pensate di questa iniziativa Nuits de la lecture, di cui questa è la nona edizione?
Tutto ciò che può promuovere la lettura è bene averlo. Attraverso queste Serate di Lettura può esserci questo lato giocoso che porta i bambini a rendersi conto che il libro non è necessariamente un oggetto polveroso che giace nel fondo di una biblioteca.
Quali pensi siano i benefici della lettura, sia per i giovani che per gli anziani?
Per i giovani si tratta di dare sfogo all’immaginazione, di estraniarsi dalla vita quotidiana attraverso storie qualunque esse siano, difficili o gioiose. È anche un’occasione per scoprire altri mondi, per aprire la mente e talvolta per riposarsi dalla vita.
Per gli anziani è anche un modo per esercitare la mente a leggere e continuare ad essere consapevoli di ciò che si scrive, si riflette, si pensa… Sempre per gli anziani esiste questo meraviglioso strumento, per chi ha problemi di vista, è l’audiolibro. Questo ti permette di non sentirti escluso da tutto ciò che accade a livello letterario.
Abbiamo tutti bisogno che ci vengano raccontate delle storie che ci facciano pensare a qualcos’altro.
Le vendite di libri diminuiscono e la lettura perde slancio tra i giovani che trascorrono dieci volte più tempo davanti agli schermi che a leggere libri? Questo ti preoccupa?
Ci sono naturalmente i giovani, ma anche gli adulti che trascorrono sempre più tempo davanti allo schermo. Tra un libro che sembra polveroso e un gioco su internet o sui social network, la scelta è fatta velocemente e la trovo angosciante. Sono fermamente convinto che sia meglio addormentarsi leggendo dieci pagine piuttosto che passare un’ora su Instagram, TikTok o altro.
Cosa si dovrebbe fare per incoraggiare le persone a leggere di più?
Si tratta di mettere i libri nelle mani dei bambini il prima possibile. E se, crescendo, non si interessano ancora alla lettura ma hanno altre passioni, dovresti provare a procurargli dei libri legati alle loro passioni. Possiamo anche semplicemente mostrare loro cos’è un libro e le storie che racconta e leggerlo ad alta voce. Dobbiamo raccontare storie. I social media, i tablet e i computer non raccontano storie. Abbiamo tutti bisogno che ci vengano raccontate delle storie che ci facciano pensare a qualcos’altro. Raccontare una storia è ritornare al centro stesso della letteratura.
Puoi sperimentare qualcosa di straordinario.
Che consiglio daresti a qualcuno che non legge affatto?
Digli: “Questa è un’esperienza e vedrai che potrai vivere qualcosa di straordinario. » Poi si tratta sempre di sapere a quale libro rivolgersi. Trovo sempre complicato consigliare un libro a qualcuno perché la mia sensibilità non è necessariamente quella dell’altro.
A un ventenne che non ha letto un libro in vita sua, quale libro gli consiglieresti di leggere per dargli il gusto della lettura?
Tutto dipende da chi è questo giovane, cosa gli piace, quali sono i suoi gusti, le sue passioni… dipende tantissimo da ognuno.
Mi ci è voluto molto tempo per amare la lettura. Suvvia, vorrei iniziare: come libro da consigliare e da originario delle Isole Falkland, vi suggerisco “Questi signori di Saint-Malo” di Bernard Simiot. È una risposta molto vaga ma è uno dei libri della mia vita.
* Uscita del suo prossimo romanzo “Les renaissances” (Lafon), 20 febbraio 2025.
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