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7 segreti degli Ent

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Gli Ent sono un popolo di alberi senzienti e una figura umanoide che aiuta gli eroi del mondo Il Signore degli Anelli. Sono immaginati come creature sagge e antiche dall’autore Tolkien. Dal loro posto negli scritti di Tolkien al loro ruolo nei film di Peter Jackson e nell’universo esteso, ecco 7 fatti che (forse) non sapevi sugli Ent.

#7 Gli Ent sono basati sulle mitologie europee

Sylvebarbe et Gli Ent condividono somiglianze con le driadi, creature della foresta della mitologia greca, che Tolkien adattò a esseri autonomi, potenti e influenti. Inoltre, il nome Sylvebeard (“Barbaalbero” in inglese), così come diversi termini associati agli Ent, ha le sue radici nell’inglese antico e nell’antico norvegese. Tolkien, un linguista appassionato, scelse deliberatamente parole evocative per rafforzare ilancorando gli Ent in un’antica mitologia.

#6 Barbalbero è molto importante per Tolkien

Nelle prime bozze dell’universo di Tolkien, gli Ent e Barbalbero non esistevano. L’idea di introdurre una razza di esseri arboricoli è apparsa molto più tardi, quando l’autore ha cercato di arricchire la Terra di Mezzo con creature uniche. Barbalbero e gli Ent hanno la loro origine nelle lunghe passeggiate di Tolkien nelle foreste inglesi. Appassionato di natura, si è ispirato ai vecchi alberi nodosi che osservava per immaginare le fattezze di Barbalbero. Anche Tolkien lo confidò‘vedeva in questi alberi guardiani silenziosi, testimoni della storia del mondo.

Questo il ruolo del testimone di Barbasilve ci permette anche di sottolineare il discorso ecologico di Tolkien che attraversa tutta la sua trilogia. Sylvebearbe diventa così la voce della natura minacciata dall’industrializzazione. Consapevole di ciò che il personaggio gli permetteva (e dopo alcune modifiche che qui menzioniamo), Tolkien ha evoluto il ruolo degli Ent, e quindi Barbalbero, da semplici protettori aneddotici ad attori chiave nella lotta contro Saruman e le forze del male.

#5 Barbalbero non è l’unico eroe conosciuto dagli Ent

Ovviamente, se sei un avido lettore delle opere di Tolkien o un fan sfegatato della reinterpretazione della sua tradizione da parte di Peter Jackson, questa notizia non ti sorprenderà, ma: altri Ent oltre a Barbalbero si distinguono nell’avventura. Pertanto, non solo conosciamo i nomi degli altri Ent, ma li conosciamo anche i destini eroici di almeno quattro di loro Ecco qui:

Finglas, il sognatore dei prati: Finglas, noto anche come Loopleaf, è uno dei più antichi Ent della Terra di Mezzo. Con i suoi capelli frondosi e i grandi piedi capaci di schiacciare gli Orchi, Finglas ha partecipato alla distruzione di Isengarddove mostra una forza formidabile nonostante la sua natura sempre più contemplativa. Infatti, al crepuscolo della sua esistenza, diventa sempre più “simile ad un albero”, preferendo sonnecchiare d’estate tra l’erba alta e svegliandosi meno spesso d’inverno. Un tempo robusto e dinamico, si ritirò dai tumulti del mondo, incarnando una saggezza pacifica ma distante.

Fladrif, il solitario ferito: Fladrif, soprannominato Vivebark, preferì fuggire dalla devastazione causata dagli Orchi di Saruman. Risiede sui pendii montuosi a ovest di Isengard, è rimasto gravemente ferito durante la distruzione inflitta alle sue foreste amato. Innamorato delle betulle, scelse di isolarsi tra questi alberi ad altezze inaccessibili, rifiutarsi di scendere; anche quando gli Ent entrano in guerra contro Isengard.Sebbene discreto nei testi, Fladrif rappresenta il dolore degli Ent di fronte alla brutalità degli uomini e degli Orchi, incarnando al contempo una silenziosa resilienza.

Osfayard, l’Ent sacrificato: Osfayard, o Osdehétu, è uno degli Ent più giovani ed eleganti di Fangorn. Il suo ruolo eroico durante la distruzione di Isengard è segnato da un atto tragico: viene dato alle fiamme dalle fiamme degli Orchi, alimentando la rabbia dei suoi pari. Sebbene la sua morte sia breve nelle storie, il suo sacrificio rimane ricordato come un momento toccante nella lotta degli Ent contro la macchina industriale di Saruman e simboleggia l’alto costo delle battaglie per preservare la natura.. Questo eroico Ents è presente nei film di Peter Jackson . Nei film infatti è l’Ent a prendere fuoco ma sopravvive arrivando a immergere i suoi rami ardenti nell’acqua che annega Isengard.

Bregalad, l’impulsivo benevolo: Bregalad, noto come Primebranche o Vifsorbier, è un giovane Ent dalle decisioni rapide, che gli è valso il soprannome. Protettore dei sorbi, vede i suoi amati alberi abbattuti dagli Orchi, cosa che lo spinge ad esserlo il primo a votare per l’attacco a Isengard al Consiglio Ent (o Entmoot a seconda della versione). Bregalad veglia ripetutamente su Merry e Pipino, condividendo con loro le sue risate e le sue canzoni, mentre gioca un ruolo chiave nella distruzione di Isengard. La sua natura frettolosa e allegra contrasta con la serietà degli Ent più anziani e ovviamente quello di Sylvebarde, che lo rende un personaggio accattivante e stranamente umano.

#4 Gli Ent hanno cugini meno conosciuti

All’ombra dei leggendari Ent, gli Ucorni rimangono un affascinante enigma dall’universo di Tolkien. Questi esseri, a metà strada tra l’albero e l’Ent, sembrano costituire una razza di transizione, né completamente senzienti come gli Ent, né immobili come gli alberi comuni. Dimorano negli oscuri recessi delle foreste di Fangorn e della Vecchia Foresta, sono i silenziosi protettori dei boschi più antichi della Terra di Mezzo. Le origini degli Ucorni risalgono ai tempi in cui furono seminati i primi semi creato da Yavanna, un Ainu, (divinità o arcangelo a seconda della tua interpretazione della tradizione) ha dato vita alle vaste foreste di Arda.

Sotto la protezione degli Ent, alcuni alberi secolari hanno via via acquisito caratteristiche “entiche”, mentre alcuni Ent si sono congelati in un’esistenza più basata sulle piante. Queste creature misteriose possiedono il potere di muoversi rapidamente, soprattutto quando sono arrabbiate, e possono avvolgere l’ambiente circostante in un’oscurità quasi soprannaturale. Durante la Guerra dell’Anello,Gli Ucorni svolgono un ruolo cruciale. Risvegliati da Barbalbero, aiutano a distruggere gli Orchi fuggendo dalla battaglia del Fosso di Helm, inghiottendoli in una foresta mutevole. Va notato, tuttavia, che senza l’influenza degli Ent o di esseri potenti che li “sorvegliano”, queste creature diventano imprevedibili, o addirittura pericoloso o dannoso.

#3 Alcuni lontani cugini degli Ent sono malvagi

Il Vecchio-Salice, un immenso salice della Vecchia Foresta, è senza dubbio una delle figure più sinistre antiche foreste della Terra di Mezzo. Probabilmente un Ucorno, incarna una versione corrotta di questa razza, contraddistinta da una profonda ostilità verso qualsiasi intruso. Il suo potere è considerevole: può manipolare i percorsi per attirare verso di sé viaggiatori incauti, dove esercita il suo controllo malevolo. All’inizio del viaggio intrapreso da Frodo, Sam, Merry e Pipino per unirsi a Gandalf e iniziare la ricerca dell’Anello, gli Hobbit scoprirono a loro spese i pericoli derivanti dall’incontro con questo essere formidabile legna.

Stregato dalla magia soporifera dell’alberogli hobbit si addormentarono. Merry e Pipino rimasero quindi intrappolati nel tronco del Vecchio Salice, che minacciò di schiacciarli. Frodo e Sam tentarono disperatamente di liberare i loro compagni, ma alla fine si verificò l’arrivo provvidenziale del misterioso Tom Bombadil che ha posto fine a questo incubo. Con una canzone tanto magica quanto misteriosaTom ha placato il mostro vegetale e ha salvato gli Hobbit. Nonostante il suo aspetto arboreo, il Vecchio Salice è un vero predatore. Il suo cuore è descritto come “marcio”, a simboleggiare il lato oscuro delle antiche foreste. Fortunatamente, sebbene potente, rimane soggetto all’autorità di Tom Bombadil, che si prende cura di contenere la sua minaccia.

#2 Gli Anelli del Potere hanno creato un nuovo Ent malvagio

In Gli Anelli del Potere, un nuovo Huorn chiamato Old Man-Ironwood entra in scena quando lo Straniero (Gandalf) cerca il suo bastone magico. Il Vecchio Uomo di Ferro è un albero imponente a Rhûn (a est della Terra di Mezzo, dove vivono molti orientali), vicino a quella che sembra essere la casa del misterioso Tom Bombadil. Il Vecchio Ironwood Man sembra un maestoso ulivo risvegliato, dotato di un carattere feroce e di una forza formidabile. Può spostare i suoi rami e le sue radici intrappolare chiunque si avvicini troppo a lui.

Mentre tenta di spezzare un ramo morto, lo Straniero/Gandalf rimane intrappolato nell’alberoche gli blocca il piede e comincia a inghiottirlo nel tronco. Salvato da Tom Bombadil, che calma l’albero con le sue canzoni magiche, Gandalf scopre che avrebbe dovuto chiedere piuttosto che prendere.Questo personaggio illustra un nuovo aspetto degli Ucorni e suggerisce che, in questa versione della tradizione, questa popolazione, come quella degli Ent, potrebbe benissimo essersi diffusa in tutto il mondo.

#1 Gli Anelli del Potere hanno creato due nuovi Ent

In una nuova avventura della serie Gli Anelli del Potere, Isildur e l’Elfo Arondir si ritrova a dover affrontare due Ent per liberare gli Uomini imprigionati, minacciato di esecuzione da parte di questi guardiani della foresta arrabbiati. Fortunatamente questo teso combattimento finisce bene grazie ad Arondir, che riesce a calmare la situazione. Questo episodio ci permette soprattutto di scoprire due nuovi Ent: Snaggleroot e Fleurhiver.

Snaggleroot, il furioso guardiano dei boschi: Snaggleroot è un Ent maschio che vive nelle foreste di Pelargir, profondamente turbato dall’avanzata distruttiva degli eserciti di Adar, un nuovo antagonista introdotto nella serie. Assistendo alla distruzione degli alberi che aveva protetto dal seme, abbandona la sua riserva, trascinato da un’antica rabbia verso gli Uomini Selvaggi e le loro asce. Catturati i colpevoli, li rinchiude in alberi vivi, forse Huornes, i cui rami formano una prigione inestricabile. Più misurato del suo compagno Fleurhiver, alla fine accetta di rilasciare i prigionieri dopo che Arondir ha promesso di proteggere la foresta. Snaggleroot incarna la rabbia silenziosa della natura, sempre pronta a risvegliarsi di fronte alla devastazione causata dai mortali.

Fleurhiver, l’implacabile guerriero: Fleurhiver (Winterbloom e doppiaggio) è la prima Ent-Femmina effettivamente rappresentata in un adattamento dell’universo di Tolkien. L’Ent-Femmes, di cui viene menzionata la misteriosa scomparsa Il Signore degli Anelli, appaiono qui attraverso questo personaggio dal temperamento ardente, feroce protettore delle foreste. Veloce e impetuoso, Fleurhiver contrasta con l’immagine lenta e contemplativa degli Ent tradizionali, evocando un tempo in cui la loro giovinezza era ancora vibrante e impulsiva.

Quando nella sua foresta scoppia la devastazione causata dagli Orchi e dai Troll di AdarWinterflower si imbarca in una vendetta implacabile, attaccando gli Uomini Selvaggi e costruire prigioni vegetali per coloro che cattura. Il suo confronto con Arondir e Isildur riflette la sua istintiva sfiducia nei confronti dei mortali. Tuttavia, alla fine cedette dopo scuse sincere e una promessa di riparazione. In segno di pace offre un fiore, simbolo toccante del suo dolore misto a speranza.

E se ti è piaciuto questo articolo, non esitare a scoprire Il Signore degli Anelli: 10 curiosità che non sapevi su Barbalbero.

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