Mentre all’inizio degli anni 2000 quasi il 70% delle donne si sottoponeva ad un’episiotomia durante il primo parto, il Collegio nazionale dei ginecologi ostetrici di Francia (CNGOF) ha pubblicato nel 2005 delle raccomandazioni volte a limitare questa pratica, riprese dall’Alta Autorità della sanità nel 2018. Vent’anni dopo, questo cambio di marcia ha influito sull’incidenza di una rara ma grave complicanza del parto, che l’episiotomia mira a prevenire: le lesioni ostetriche degli sfinteri anali (Losa)*?
Uno studio franco-svizzero, sostenuto da diverse autorità sanitarie francesi, ha esaminato l’argomento. Analizzando le indagini perinatali nazionali di Public Health France del 2010, 2016 e 2021, gli autori confermano un calo della prevalenza delle episiotomie, senza che ciò porti ad un aumento dell’incidenza della Losa.
L’episiotomia è fonte di gravi complicazioni materne: emorragia postpartum, ritenzione urinaria, infezioni, dispareunia, ansia e sindrome da stress post-traumatico. Pertanto, lo studio pubblicato in Plos Medicina dimostra un aumento del beneficio fornito dal cambiamento della strategia medica, evitando episiotomie non necessarie, senza aumentare il rischio di complicanze.
Episiotomie in gravidanze multiple divise per 16
I ricercatori hanno analizzato le cartelle cliniche di 29.750 donne che avevano partorito per via vaginale per identificare episiotomie e Losa. Nel 2010, la prevalenza delle episiotomie per i parti vaginali era del 25,8%. È diminuito in modo significativo, raggiungendo il 20,1% nel 2016, quindi l’8,3% nel 2021 (rapporto di rischio corretto aRR: 0,33). Tra il 2010 e il 2021 la prevalenza della Losa non è cambiata in modo significativo.
Lo studio ha esaminato sette sottogruppi definiti in base al contesto ostetrico. Il calo maggiore nella prevalenza delle episiotomie è stato riscontrato nelle donne multipare con un singolo in presentazione cefalica a 37 settimane di gestazione (SA) o più con parto spontaneo (aRR: 0,20) così come nelle gravidanze multiple (aRR: 0,06, cioè una divisione per 16). Per le donne nullipare con parto singolo in presentazione cefalica a 37 settimane o più e parto con forcipe, la riduzione è stata inferiore (aRR: 0,67).
Solo un gruppo ha visto aumentare la prevalenza della Losa, dal 2,6% nel 2010 al 9,6% nel 2021 (aRR: 3,69), mentre il tasso di episiotomia è stato diviso più della metà (dal 78,8% al 31,7%): donne nullipare con parto singolo a termine, in posizione cefalica e parto con spatole. I ricercatori chiedono ulteriori ricerche sui rischi specifici dei sottogruppi (in particolare le donne nullipare con estrazione strumentale), al fine di rivedere eventualmente la supervisione delle pratiche di episiotomia.
*La Società Nazionale Francese di Colo-Proctologia ha stimato nel 2022 la prevalenza complessiva della Losa tra lo 0,5 e il 7% dopo il parto vaginale; 0,8% in Francia.
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