Frigoriferi vuoti e altri ancora ben riforniti. A causa di un’epidemia più grave rispetto agli anni precedenti, la domanda di vaccini antinfluenzali nelle farmacie sta registrando un’impennata. La disparità delle scorte disponibili, che varia da una farmacia all’altra del territorio, riflette in parte la particolare logistica che si applica a questi prodotti.
A differenza della maggior parte dei prodotti sanitari, che vengono venduti e riforniti durante tutto l’anno, i vaccini antinfluenzali, a causa della loro natura stagionale e dei lunghi tempi di produzione (ci vogliono dai sei agli otto mesi per produrre un vaccino), vengono ordinati in una volta sola. Con una specificità: il 90% dei volumi dispensati in Francia sono ordini effettuati direttamente dai farmacisti ai laboratori farmaceutici.
Ogni anno, a febbraio, i farmacisti sono invitati a inviare i moduli d’ordine per la prossima campagna autunno-inverno ai laboratori farmaceutici che li producono (Sanofi, Viatris e GSK). Con una difficoltà: valutare nel modo più accurato possibile le esigenze future dei propri pazienti per evitare di ritrovarsi con pezzi invenduti.
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Salute
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