Il sistema “Il mio controllo di prevenzione”, implementato nel 2024, consente alle persone che lo desiderano di effettuare un controllo sanitario. I farmacisti formati sono autorizzati a farlo, ma sorgono diverse questioni: tempo, spazio dedicato e remunerazione.
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Dopo la crisi sanitaria dovuta al Covid, la professione del farmacista si è evoluta. Le loro missioni continuano a trasformarsi, in particolare per alleviare la congestione nelle pratiche mediche. Per questo dall’anno scorso sono stati loro affidati nuovi atti.
Tra questi, un check-up sanitario gratuito per i giovani dai 18 ai 75 anni. “Penso che sia importante cercare di prendere di mira le persone che non vanno spesso dal medicodice Marie Bosredon, farmacista ad Amiens. Non è sempre facile perché non sempre si ha il tempo, ma può aiutare una parte della popolazione che, magari, trascura se stessa senza saperlo veramente.“.
Il farmacista pensa in particolare ai giovani dai 18 ai 25 anni. Una simile iniziativa permette loro di verificare se la vaccinazione è aggiornata e talvolta di parlare di dipendenza”,un argomento che non necessariamente affrontano dal medico perché ci vanno per un raffreddore o qualcosa del genere, quindi lui cura prima la patologia“.
Con gli anziani, i farmacisti spesso si prendono il tempo per “decifrare“le loro abitudini alimentari che possono portare al colesterolo alto o al diabete”.Tutto ciò che riguarda la salute e la dieta può essere coperto in questa valutazione.“, spiega.
Queste nuove competenze permettono di alleviare la congestione negli studi dei medici di base. I farmacisti”continuare le cose che sono state avviate in ufficio“, soprattutto perché”le persone entrano con altre domande“.
Ci vuole un bel po’ di tempo, abbiamo bisogno di attrezzature e disponibilità aggiuntive.
Jean-Paul Landrieu, farmacista
Ma per fare questo i farmacisti già in carica devono ricevere una formazione adeguata, a differenza delle nuove generazioni che vengono formate automaticamente nell’ambito del curriculum universitario. Ad esempio, era necessaria la formazione per la cistite TROD (test di orientamento diagnostico rapido), l’angina TROD, il Covid e anche le vaccinazioni antinfluenzali.
Ma per quanto riguarda la retribuzione? Per un vaccino i farmacisti vengono pagati 7,90 euro, che”non è molto costoso da pagaresi rammarica di Mathilde Hiesse, farmacista. Ci aspettiamo di meglio, i nostri sindacati lottano per essere pagati meglio perché è un investimento che stiamo facendo“.
Infatti, oltre alla formazione e all’orario di lavoro aggiuntivo, le farmacie devono anche svolgere attività per soddisfare le esigenze delle nuove missioni. Ma non tutte le farmacie possono permetterselo: “è un certo investimento con diversi 0 dietro l’1“.
Insomma, questa è una buona notizia per i clienti, ma all’interno delle farmacie ci sono molti fattori da tenere in considerazione. “Ci vuole un bel po’ di tempo, abbiamo bisogno di attrezzature e disponibilità aggiuntive“, conclude Jean-Paul Landrieu, farmacista.
Con Sophie Picard / FTV
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