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Uno strumento digitale per tracciare meglio gli allevamenti infetti da HPAI

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L’INRAE ​​annuncia oggi un importante passo avanti nella gestione delle epidemie di influenza aviaria: fino ad ora, il tracciamento dei contatti in un allevamento in cui è stato rilevato il virus si basava su finestre temporali fisse, spesso poco adatte alle dinamiche di trasmissione del virus, specifiche di ciascun azienda agricola. Un team di ricercatori franco-olandesi propone ora di utilizzare modelli matematici per ottimizzare l’identificazione dei collegamenti epidemiologici tra allevamenti infetti. “Modellando l’aumento della mortalità giornaliera osservato negli allevamenti infetti, gli scienziati hanno sviluppato un metodo in grado di stimare le probabili date delle prime infezioni in questi allevamenti. Questo metodo, integrato in un’applicazione online, consentirà ai servizi veterinari di indirizzare meglio i periodi critici per la tracciabilità dei contatti, risparmiando così le risorse necessarie per questo monitoraggio e aumentando al tempo stesso l’efficacia delle misure di controllo messe in atto negli allevamenti infetti”. precisa il comunicato stampa. Questo progresso è stato oggetto di una pubblicazione sul Journal of the Royal Society Interface l’8 gennaio 2025.

«Il nostro approccio offre una soluzione su misura per ogni azienda agricola, consentendo ai servizi veterinari di reagire in modo più rapido ed efficace», spiega Sébastien Lambert, ricercatore di Tolosa presso l’unità di ricerca dell’IHAP.

L’applicazione, accessibile tramite un sito web online, è stata testata su 63 allevamenti infetti in Francia e Paesi Bassi. I risultati mostrano una grande variabilità nelle date della prima infezione, che vanno da 3 a 20 giorni prima della rilevazione ufficiale, evidenziando l’importanza di un approccio personalizzato per ciascun allevamento, quando possibile.

I ricercatori stanno già pianificando di estendere il loro modello ad altre specie di pollame e di adattarlo agli allevamenti vaccinati contro l’HPAI. Questo modello potrebbe essere esteso anche ad altre malattie infettive animali emergenti.

Il link all’applicazione: https://first-inf.sk8.inrae.fr/

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