All’inizio del 2025, Atari torna sul mercato delle console portatili con un dispositivo diverso da tutti gli altri: la Gamestation Go.
Atari, parlerà agli anziani (di cui io sono uno, anche se all’epoca ero molto giovane). Il marchio di una volta non è più quello che è, ora sta capitalizzando il passato.
Moderno e retrò… ma soprattutto retrò
La Gamestation Go mescola elementi moderni e retrò. Oltre al tradizionale pad direzionale e ai pulsanti frontali presenti su tutte le attuali console portatili, Atari ha scelto di integrare tre elementi che ne fanno la firma: una trackball (o Trak-Ball secondo il nome registrato da Atari), una racchetta e una tastiera completa.
Per Atari è una vera necessità far rivivere fedelmente i classici del marchio.
La trackball, ad esempio, non è solo un cenno nostalgico: è fondamentale per riscoprire le sensazioni originali di giochi come Centipede o Missile Command. La racchetta, dal canto suo, permetterà ai giocatori di riscoprire Breakout in buone condizioni, mentre la tastiera apre le porte a tutta una parte della storia di Atari spesso dimenticata, in particolare ai giochi del catalogo Intellivision recentemente acquisito dal marchio.
Su questa console saranno disponibili più di 200 giochi su Gamestation Go, coprendo diverse generazioni di console Atari (2600, 5200, 7800) e macchine arcade. Ma Atari non si accontenta di riciclare il proprio catalogo: la console ospiterà anche titoli moderni e promette aggiornamenti regolari per arricchire la propria libreria.
Tutto questo è associato a funzionalità moderne come la ricarica USB-C, l’uscita HDMI e il supporto per schede microSD, perché d’altra parte… ci sono molte console retrò cinesi migliori e meglio progettate.
In questa fase mancano molti dettagli, come la potenza, la scheda tecnica, ma anche il sistema operativo, che è sicuramente Android, nonché il prezzo e la disponibilità.
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