Situata a Cap Costières, questa sala, aperta sette giorni su sette, è stata inaugurata il 18 dicembre.
Anche se nascosta su un lato di Cap Costières, la nuova sala Eva (arene virtuali di e-sport) non ha impiegato molto a trovare la sua clientela. “Abbiamo aperto il 18 dicembre e da allora siamo tutti i giorni pieni”esulta Alexis Pealat che, con il suo socio Anis Benmohammed, ha lanciato il concetto a Nîmes. Un concetto che esiste già in più di cinquanta città in Francia e nel mondo e che probabilmente farà parlare ancora di più nelle prossime settimane.
“Incarneremo il personaggio”
Ma innanzitutto, cos’è Eva? “È un gioco in cui interpreti il personaggio”descrive Alexis Pealat. Dotato di un visore per la realtà virtuale e di un’arma in cui è nascosto il controller, il giocatore si ritrova nel cuore di un’arena di 500 m², di fronte ad altri giocatori. Per quanto riguarda la storia, due possibilità: After-H Battle Arena, un gioco di guerra in un mondo futuristico (sconsigliato ai minori di 12 anni), con diversi livelli, o Moon of the dead, un gioco di cooperazione, fino a 10 giocatori, dove devono sopravvivere contro gli zombi (sconsigliato ai minori di 16 anni). “Devo ammettere che questo è piuttosto spaventoso. Ci sono molte urla. Alcuni hanno addirittura dovuto interromperlo a metà gioco perché è molto coinvolgente. Dobbiamo avere un successo del 30 o 40% in questo momento”sorride il direttore. Partite che durano quasi 40 minuti. “E l’abbonamento è consigliato perché permette di avere più armi in particolare”aggiunge.
Inizio del campionato regionale a fine gennaio
Ma non è tutto. “Esistono anche i Battle Pass, che permettono di beneficiare di un certo numero di sessioni a prezzi ridotti, ma anche di partecipare alla lega E-sport”aggiunge Alexis Pealat. Inoltre, il prossimo campionato regionale inizierà alla fine di gennaio a Nîmes. Gare trasmesse e commentate sulla piattaforma Twicth. Poi le quattro squadre migliori potranno sfidarsi in arene virtuali opposte, durante il campionato del mondo.
Finalmente un posto dove mangiare “creare un ambiente in cui le persone restino”aggiunge il gestore, viene offerto anche nella sala di 1.200 mq. Nel menu, piatti realizzati dal ristorante Le Guru di Montpellier. Senza dimenticare i dardi di realtà aumentata che dovrebbero arrivare presto…
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