A partire dal 28 dicembresarà necessario un caricabatterie universale USB-C per tutti i nuovi telefoni, cuffie wireless, tablet, console di gioco, e-reader, tastiere o fotocamere messi in vendita in Francia.
Tutti questi dispositivi venduti nuovi devono ora essere alimentati da un unico caricabatterie, una misura difesa ridurre gli sprechi e la moltiplicazione dei cavi.
Il provvedimento non riguarda solo gli smartphone. Tablet, e-reader, fotocamere, console di gioco, cuffie e auricolari, ma anche mouse o tastiere dovranno conformarsi a questo nuovo standard.
Dalla primavera del 2026 si applicherà anche ai laptop.
Il testo, che nasce da una direttiva europea adottata nel 2022, impone che i piccoli dispositivi elettronici venduti siano dotati di una porta di ricarica di tipo USB-C, già molto diffusa.
Limitare la produzione di rifiuti elettronici
Il decreto, che entrerà in vigore sabato in Francia, coincide con il termine ultimo per l'applicazione fissato nell'Ue. La decisione votata dal Parlamento Europeo mira a questo limitare la produzione di rifiuti elettronici.
Secondo le istituzioni europee, i caricabatterie scartati o inutilizzati rappresentano circa 11.000 tonnellate di rifiuti all’anno nell’Unione Europea (UE). E le nuove norme dovrebbero consentire di ridurne la quantità annua di quasi 1.000 tonnellate. Ma la decisione dovrebbe avere un impatto diretto anche sul portafoglio, loda la Commissione europea.
Oltre a un unico caricatore, la misura impone anche standardizzazione della ricarica rapida sui dispositivie richiede che i nuovi dispositivi siano offerti in vendita con o senza caricabatterie.
Secondo la Commissione ciò dovrebbe comportare un risparmio di 250 milioni di euro all’anno. Una cifra relativamente bassa nel confronto dell'Unione Europea: poco più di 50 centesimi di euro per abitante.
Apple rispetta le norme europee
L'entrata in vigore del provvedimento sabato non dovrebbe però essere accompagnata da un cambiamento radicale. Dibattuto da diversi anni, lo standard è già stato ampiamente adottato dai produttori di dispositivi elettronici.
Apple, che ha dotato i suoi iPhone di caricabatterie “fulmine” sviluppati dal marchio, per un certo periodo ha mostrato la sua opposizione all'adozione di questa nuova norma, accusandola in particolare di “danneggiare l'innovazione”. Ma l’azienda californiana ha finalmente abbandonato la situazione di stallo con l’Unione Europea commercializzando un nuovo modello – l’iPhone 15 – dotato di porta USB-C a partire dal 2023.
Ora tutti i suoi prodotti, laptop, tablet e cuffie sono compatibili anche con il caricabatterie universale. Molti marchi concorrenti, come Samsung, Xiaomi e anche Google avevano già adottato questo tipo di porta di ricarica. Un'adozione che l'Agenzia nazionale delle frequenze (ANFR) avrà il compito di monitorare in Francia.
I venditori avranno, tuttavia, un periodo di tempo autorizzato affinché i dispositivi entrino nel territorio europeo prima di sabato, tempo per vendere le loro scorte al pubblico. Questa regola relativa alla data di ingresso nel territorio europeo varrà anche per i dispositivi ricondizionati.
È vietato gettare via i vecchi caricatori inutilizzabili che ingombrano i cassetti con altri rifiuti. Diversi siti web, in particolare quello di Ademe, elencano punti di raccolta idonei.
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