Pop your head (PTC): cos’è questa droga svapata dagli adolescenti?
L’8 ottobre, la polizia nazionale delle Hautes-Alpes ha avvertito della “circolazione di un nuovo farmaco soprannominato Buddha blu o PTC” nella cittadina di Gap. A settembre, nove studenti delle scuole superiori dell’Ardèche, di età compresa tra 15 e 17 anni, sono stati avvelenati e ricoverati in ospedale dopo aver svapato poco prima delle lezioni. Da parte sua, la Comunità Urbana Meuse Grand Sud ha lanciato una campagna di sensibilizzazione perché il PTC “si diffonde sul territorio”.
E questa domanda solleva chiaramente degli interrogativi poiché è all’origine di molteplici studi. Nel 2017, un gruppo di ricercatori svizzeri ha evidenziato un sonno ridotto del 30% durante la luna piena negli individui studiati. Oltre alla durata, sarebbe da considerare meno qualitativo perché le secrezioni di melatonina, ormone legato al sonno, sono inferiori. Allo stesso tempo, le radiazioni della Luna influenzerebbero direttamente l’ipotalamo, una regione del nostro cervello che regola il sistema nervoso. Ciò ci renderebbe più sensibili ai cicli lunari.
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Nel 2021, un gruppo di ricercatori americani e argentini ha condotto una delle ultime indagini sull’argomento. Durante questi periodi in cui compaiono le lune piene, hanno analizzato diverse comunità, dalle grandi città alle aree isolate dell’Argentina.
Afis procrastina su conclusioni affrettate
Le prime conclusioni del loro studio indicano che le persone vanno a letto più tardi quando si avvicina la luna piena e dormono meno. Diverse ipotesi sono state avanzate da questo gruppo di ricercatori per spiegare questi risultati. La causa principale, secondo loro, è la luce lunare, che disturba l’orologio interno, che dovrebbe regolare i cicli del sonno.
Queste conclusioni sono un po’ affrettate per l’Associazione francese per l’informazione scientifica (Afis), che raccomanda tramite un comunicato stampa di fare un passo indietro rispetto a queste conclusioni. “In media, le comunità rurali dormono un po’ meno prima della luna piena, coerentemente con la loro tradizione e il loro stile di vita in cui sfruttano la luce lunare. Qualunque cosa dicano gli autori, ciò non prova in alcun modo l’esistenza di un ipotetico effetto lunare sul sonno, gravitazionale o meno, che agirebbe anche in ambiente urbano. »
Anche diversi neurologi smentiscono questa teoria, evidenziando invece le conseguenze degli schermi e della nostra sensibilità all’illuminazione elettrica, ben presente nella nostra vita quotidiana e maggiore della luminosità della luna piena. Questo disaccordo tra i ricercatori simboleggia soprattutto che la scienza non ha ancora stabilito un collegamento diretto tra i disturbi del sonno e la luna piena, nel 21° secolo.
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