La società britannica di telecomunicazioni O2 dichiara guerra ai truffatori telefonici. Con una nonna IA che ammazza abilmente il tempo dei criminali. Per noi, probabilmente, dovremo aspettare ancora un po’ prima di vedere apparire una soluzione simile.
Daisy sembra un po’ obsoleta quando si tratta di nuove tecnologie. Mostra ignoranza, pone costantemente domande ingenue e quindi assicura che le conversazioni con lei non finiscano mai. Per i truffatori telefonici è un incubo…
In un annuncio pubblicato da O2, si può sentire un chiamante malevolo esclamare con rabbia: “È passata quasi un’ora. Per l’amor del cielo…!” Daisy, per nulla impressionata, risponde gentilmente: “Oh, mio Dio, come vola il tempo”.
Tempo durante il quale i truffatori non sono in grado di contattare altre vittime. Inoltre, attraverso queste conversazioni, Daisy raccoglie dati sui metodi di truffa utilizzati di frequente, che O2 può utilizzare per un’ulteriore prevenzione. Secondo il portale Techspot, Daisy ha tenuto online alcune “vittime” per un massimo di 40 minuti.
Il potere dei dati contro il male
L’idea di Daisy è nata da un sondaggio di O2, in cui il 71% degli intervistati ha affermato che vorrebbe vendicarsi dei truffatori. È con questo desiderio in mente che l’azienda ha creato l’affascinante attrice AI.
O2 ha ricevuto il supporto di Jim Browning, un noto truffatore di YouTube. Per “Scambaiting” si intende la tattica di ingannare i truffatori, facendogli perdere tempo e allo stesso tempo raccogliendo informazioni sul loro modus operandi. Daisy è rivoluzionaria in questo settore: a differenza dei truffatori umani, lavora in modo autonomo e 24 ore su 24.
È possibile contattare Daisy tramite un numero di telefono speciale, che è stato deliberatamente inserito nelle liste dei truffatori. I clienti O2 non possono utilizzare direttamente il bot, ma possono contribuire a fornire nuovi obiettivi per Daisy.
E in Svizzera?
Su Internet Daisy è già celebrata. Ma il modello è davvero più di una trovata pubblicitaria? In ogni caso anche Swisscom ritiene che l’idea sia “entusiasmante e una soluzione interessante”, come ha dichiarato in risposta a blue News: “Siamo curiosi di vedere se ciò avrà successo nella lotta contro i truffatori telefonici”.
Ma per ora Swisscom non porta avanti progetti simili. “Ci affidiamo alle nostre misure di filtraggio delle chiamate e anti-spoofing direttamente a casa nella rete e lavoriamo a stretto contatto con le autorità competenti come l’Ufficio federale per la sicurezza informatica (BACS).”
Il BACS ha recentemente pubblicato un documento sulle frodi telefoniche in ambito informatico. Questo documento discute anche in dettaglio l’intelligenza artificiale così come viene utilizzata dai truffatori. Per le aziende di telecomunicazioni come Swisscom, tuttavia, utilizzare l’intelligenza artificiale nella lotta è molto più difficile. “Indipendentemente dal fatto che chi chiama utilizzi un’identità falsa, attualmente non è né consentito né tecnicamente possibile per i fornitori di telecomunicazioni riconoscere le chiamate robotiche utilizzando metodi di intelligenza artificiale basati sul contenuto, sulla lingua o sulla voce”.
Attualmente il modo migliore per tutelarsi è attivare il filtro chiamate sia su rete fissa che su cellulare. Questo aiuta anche ad evitare fastidiose chiamate pubblicitarie. Questa guida ti mostra anche cosa ti aiuta a effettuare chiamate in tutta tranquillità.
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