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Questo marchio presenta la sua sedia autopulente per le persone troppo pigre per lavare il bucato

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Un colosso dell’elettrodomestico ha appena annunciato l’arrivo sul mercato di un oggetto piuttosto inaspettato. Si tratta diuna sedia di design, chiamata Lavare meno. E quest’ultimo ci invita inaspettatamente a rivedere le nostre abitudini di bucato.

Originale nell’aspetto con le sue due corna, questa sedia dal design italiano nasconde una missione ambiziosa. Quello di incentivare un approccio più sostenibile alla cura della lavanderia. Presentazione di questo intrigante oggetto, tra innovazione e domande sui suoi reali impatti.

Una sedia per la pulizia che supera i confini

La sedia Wash Less non ha eguali. È stato progettato da Fabio Novembre, un designer italiano noto per le sue creazioni audaci. Tra estetica e funzionalità, le sue escrescenze si ispirano alle corna di cervo e usato per appendere i vestiti. Questo utilizzo risponde ad un’abitudine ormai consolidata, secondo un’indagine effettuata da Whirlpool. Il 55% dei francesi, infatti, appoggia la biancheria già indossata su una sedia o un mobile, senza riporla né lavarla. È per questo motivo che questa sedia prodotta da Natuzzi, grande nome dell’arredamento italiano, va oltre il semplice design.

La sua seduta è rivestita in tessuto Ecoplen. Si tratta diun materiale autopulente brevettato realizzato con plastica riciclata. È in grado di neutralizzare batteri e virus, compreso il Covid-19, in sole due ore. Pertanto, questo tessuto apporta una dimensione innovativa e pratica. La struttura in acciaio verniciato floccato aggiunge un tocco contemporaneo a questo oggetto, che unisce comfort e utilità. Se l’idea piace, il prezzo rischia di trattenere molti consumatori. Al prezzo di 1.499 euro, la sedia Wash Less costa quanto due lavatrici di fascia alta. Un prezzo che si rivolge maggiormente ad una clientela di nicchia, amante del design e sensibile alle tematiche ambientali. Inoltre non è in vendita nei negozi tradizionali come Darty o Boulanger, ma solo sul sito ufficiale Whirlpool.

Una sedia autopulente per una maggiore ecologia

Il messaggio di Whirlpool è chiaro: il marchio invita i consumatori a distanziare il proprio bucato. L’obiettivo?
Ridurre il consumo di acqua ed energia preservando la qualità dei vestiti. Secondo gli studi, una famiglia media europea effettua 220 carichi di bucato all’anno, ovvero un consumo di circa 10.120 litri di acqua. Cifre impressionanti che ci spingono a interrogarci sull’impatto ambientale delle nostre abitudini domestiche.

Ma Whirlpool non si ferma qui. La scelta del designer Fabio Novembre e dell’azienda manifatturiera Natuzzi di realizzare questo oggetto non è di poco conto. Riflette il desiderio di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso un simbolo forte. “ Questa sedia mette a confronto l’utente con i suoi usi
», spiega Anthony Bosc, direttore marketing del gruppo Beko in Europa, di cui fa parte Whirlpool. Questo approccio fa parte di una più ampia strategia di sostenibilità per il marchio. Vuole allineare i suoi prodotti e i suoi messaggi con le attuali questioni ambientali. Tuttavia, questo impegno non è esente da controversie.

credito fotografico: Whirlpool Una sedia con corna ispirata alle corna di cervo.

Una sedia accusata di greenwashing

L’iniziativa Wash Less può essere interessante con il suo approccio. Ma solleva anche critiche. Whirlpool rimane soprattutto un produttore di lavatrici. Offrire un prodotto che incoraggi a lavarsi meno potrebbe sembrare paradossale, addirittura opportunistico. Infatti, secondo il giornale 20 minutialcuni lo vedono come un tentativo di greenwashing. Un modo per migliorare l’immagine dell’azienda senza una profonda trasformazione delle sue pratiche. Di fronte a queste critiche la Whirlpool si difende. “ La nostra prima responsabilità è la progettazione delle nostre attrezzature. Ma il 90% dell’impatto dei nostri prodotti deriva dal loro utilizzo », Specifica la marca. Quindi il messaggio è chiaro! Anche ogni utente deve svolgere il proprio ruolo adottando comportamenti più responsabili.

Quindi, nonostante il suo prezzo, questa sedia potrebbe trovare un acquirente amanti dei mobili di design e consumatori coinvolti. Fabio Novembre, il suo ideatore, ha già sedotto il pubblico con i suoi pezzi iconici come le poltrone Lui e Lei. Wash Less potrebbe benissimo unirsi a questo elenco di oggetti tanto estetici quanto emblematici.

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