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Windows 11 ARM migliorerà l'emulazione del codice x86… come ha fatto Apple con Sequoia

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Nei computer dotati di chip ARM, uno dei problemi ricorrenti è ovviamente l'emulazione del codice x86, che è ancora molto presente. Microsoft ha appena annunciato che la versione di sviluppo di Windows 11 include una novità sempre più importante in questo ambito: Prism offrirà l'emulazione del codice AVX e AVX2. Un passo che è già stato compiuto recentemente da Apple con Rosetta 2 sotto macOS Sequoia.

Aggiunte alcune istruzioni, secondo Microsoft.

AVX e AVX2 sono due estensioni del set di istruzioni x86 che consentono un'elaborazione più rapida dei vettori, un tipo di dati sempre più utilizzato. L'AVX è apparso nel 2011 con i Core di 2a generazione, l'AVX2 con quelli di quarta generazione (2013), e sempre più programmi – soprattutto giochi ma anche gli strumenti della suite Adobe nelle loro ultime versioni – impongono la presenza delle istruzioni in questione . Sebbene il software che utilizza istruzioni esista da molti anni, generalmente offriva due percorsi possibili: codice ottimizzato e codice per processori senza AVX (più lento). Ma nel 2024, gli sviluppatori non si preoccuperanno più di farlo.

Gli strumenti Adobe richiedono AVX2, quindi un processore che abbia meno di 10 anni.

Microsoft annuncia inoltre di aver aggiunto altre istruzioni x86 non presenti in Prism (BMI, FMA, 6C, ecc.) ma non dobbiamo dimenticare una cosa: sono presenti essenzialmente per offrire una migliore compatibilità, non necessariamente migliori prestazioni. Per emulare istruzioni vettoriali che funzionano su 256 bit (come AVX2), idealmente è necessario il suo equivalente ARM (SVE), la cui implementazione classica viene eseguita con dati a 128 bit… quando le istruzioni sono presenti. E l'emulazione, nel migliore dei casi, avviene quindi in due passaggi, o almeno il doppio più lentamente di quanto previsto. Tuttavia, l'integrazione di AVX e AVX2 consentirà (rari) utenti di Windows 11 ARM di avviare moderni strumenti Adobe o giochi recenti. Anche per quest'ultima non bisogna sperare in un cambiamento drastico: nonostante le dichiarazioni di Qualcomm, la GPU Snapdragon X Elite è piuttosto indietro rispetto alla concorrenza, e i PC Windows ARM sono tutt'altro che macchine da gaming.

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