Novità sul gioco È il GTA francese, questo videogioco open world è uno dei precursori del genere…
Pubblicato il 11/11/2024 alle 20:00
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Anche se nel corso degli anni sono apparsi sempre più mondi aperti, dovresti sapere che uno dei precursori del genere è un gioco francese sviluppato nientemeno che dal CEO di Quantic Dream. Torniamo su questo videogioco nel nostro ultimo JV Legends in formato podcast.
Uno dei primi mondi aperti è il francese!
Oggi, i mondi aperti sono ovunque, il genere è diventato popolare nel tempo con titoli come Red Dead Redemption, Skyrim o anche The Witcher 3. Tuttavia, se vi chiedo di dirmi qual è stata la prima modalità aperta in cui è possibile visitare un città in 3D? Alcuni direbbero GTA III o addirittura Shenmue. Tuttavia, prima di questi due famosi titoli, all'origine c'era un gioco francese: The Nomade Soul. Pubblicato all'epoca nel 1999 e immaginato da David Cage (il padre di Quantic Dream). Questo gioco conoscerà uno sviluppo piuttosto singolare, immaginato a suo tempo su PS1 da un gruppo di amici.
Nel 1996, il gruppo di amici completò una demo. David Cage propose quindi il gioco a diversi editori che rifiutarono tutti. Anche se deluso, l'uomo decide di creare il proprio studio per concentrarsi al 100% sui giochi per PC questa volta. Ha quindi creato Quantic Dreamora noto per titoli come Beyond: Two Souls e l'amatissimo Detroit: Become Human. Dopo 6 mesi, la seconda demo è pronta, e finalmente l'editore britannico di videogiochi Eidos Interactive viene conquistato e firma un contratto.
Una parola aperta futuristica e distopica
Nel 1999 uscì The Nomade Soul e i giocatori poterono finalmente scoprire la città di Omikron, una metropoli futuristica e inquinata, divisa in numerosi quartieri diversi e variegati. Un titolo che vuole essere anche “Multi Gameplay” con esplorazione a piedi o in macchina, combattimento a mani nude, FPS, dialoghi a scelta multipla e la meccanica di punta del gioco: lo scambio di corpi. Infatti, il gioco ti dà la possibilità di scambiare i corpi con altri personaggi che hanno la propria identità, appartamento, ecc.
Un titolo che si ispira alle letture del suo creatore come i romanzi di fantascienza degli anni '30 -'50 e dagli anni '60 agli anni '70 come Dune di Frank Herbert, Hyperion di Dan Simmons o anche 1984. Ma troviamo anche ispirazioni musicali. Beh, per essere precisi, è il compianto David Bowie che sarà all'origine della colonna sonora del titolo, e che investirà addirittura il 100% nel progetto, al punto che nel gioco appariranno personaggi ispirati a lui e a sua moglie.
Per scoprire di più sulla storia del gioco e aneddoti sul suo design, visita il nostro podcast più recente JV Legends disponibile su tutte le applicazioni podcast (Spotify, Apple Podcast…). Sì, JV si sta ora spostando verso i podcast adattando JV Legends a un formato audio al 100%. Ovviamente ricordati di iscriverti per non perdere nessuna delle storie più folli del mondo dei videogiochi!
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