Una nuova medusa “immortale” è stata scoperta dai ricercatori di Bergen, in Norvegia. Questo animale sarebbe in grado di invertire il suo processo di invecchiamento.
Spezzare il ciclo della vita non è una cosa banale. Un animale tanto piccolo quanto eccezionale è però riuscito a infrangere questa regola. Già nota, la medusa “immortale” (Turritopsis dohrnii) è riuscita a invertire il suo invecchiamento a livello cellulare, permettendole di non conoscere mai la morte. Ma questo non è l’unico esemplare ad aver raggiunto questa impresa
Recentemente, gli scienziati dell'Università di Bergen in Norvegia hanno scoperto sua cugina, la medusa pettine (Mnemiopsis leidyi) e l'hanno aggiunta all'ambito club dei sempre giovani.
Questa scoperta inaspettata solleva la questione di quanti altri animali potrebbero invertire il proprio invecchiamento.
Grandi progressi scientifici
Precedenti ricerche suggeriscono che le meduse a pettine potrebbero essere state le prime specie animali ad apparire sulla Terra 700 milioni di anni fa, e potrebbero effettivamente dover la loro longevità alla loro capacità di invertire la crescita e lo sviluppo.
Questa scoperta è all’origine di un progresso scientifico eccezionale.
Secondo Joan J. Soto-Angel, coautrice dello studio, in un comunicato stampa pubblicato da Phys.org: “Questo lavoro sfida la nostra comprensione dello sviluppo e dei piani corporei dei primi animali, aprendo nuove prospettive per lo studio di plasticità e ringiovanimento del ciclo vitale. Il fatto che abbiamo scoperto una nuova specie che utilizza questa strana macchina del tempo solleva domande affascinanti su come questa capacità si diffonde attraverso l’albero della vita degli animali”.
Queste scoperte permetterebbero agli scienziati di capire come gli esseri umani potrebbero anche controllare il proprio processo di invecchiamento.
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