Lo sgargiante Kim Rusk era sul podcast Vita socialeun episodio in cui la ritroviamo energica, umana e schietta come la conosciamo.
E’ allora quello Kim si è aperta sul fatto che non le piace stare in mezzo a persone false e che fingono di amarsi e ha raccontato anche un aneddoto accaduto in passato.
“(…) Come si fa in questo ambiente, perché ne è pieno?”, dice il conduttore del podcast, insinuando che le star sono spesso ipocrite.
“Non frequento quell’ambiente”, dice senza esitazione.
“Non frequento quell’ambiente!” ribadisce con un’espressione di disgusto sul viso.
A quel punto la conduttrice le ha chiesto se avesse mai provato a integrare persone provenienti dalla comunità artistica.
“(…) Ho ospitato a spettacolo (…) Lo nominerò, ho animato Il fantastico quando è successo cosa è successo con Eric Salvail. Mi hanno preso e mi hanno messo nell’animazione. Non è stato facile animarlo Il fantasticonon volevano che fossi lì”, dice.
Ricordiamolo Kim ha preso il timone dello spettacolo nel 2017 e in quel momento contavamo Il vero Béland, Stephane Gendron, Domenico Paquet, Antonio Vesina, Virginie Fortin, Pierre Hébert, Melanie MaynardJean-François Breau, Maripie Morin, Rémi-Pierre Paquin, Anna Casabonne, Phil Roy, Anne-Élisabeth Bossé et Mike Ward nella squadra.
“Capisco, vengo da CKOIdovevo andare Energiain definitiva perché io… è una questione di contratto brevetto di brevetto (…) hanno fatto: Ah! Lo indosseremo… lo indosseremo Rosso per sei mesi! Penso che volessero che lo fosse VeroDi più Vero non potevano anche per una questione contrattuale (…) ma, avrebbero potuto prendere Maripie Morin e avrebbe potuto prenderne un altro Fantastico chi c’era, chi avrebbe potuto benissimo farlo lavoro“, ricorda.
Aggiunge che alla fine è stata lei la scelta per questo posto e che sarebbe stata stupida se avesse rifiutato.
“C’erano alcuni che non erano felici. Ma, per quanto mi riguarda, l’ho sentito (…) tra loro lì e gli sguardi (…) di me, non sono molte le persone che mi intimidiscono nella vita! (…)”, dice il conduttore.
L’ospite del podcast le ha poi chiesto se pensava che le persone avessero difficoltà a prenderla sul serio a causa del suo background nei reality.
Kim Rusk dice che all’inizio sì, ma alla fine, per tre quarti delle persone, aveva tanta, se non più, esperienza nell’animazione di loro.
Pochi minuti dopo, Kim ha finalmente rivelato come si era evoluta la situazione.
“(…) Ho firmato il contratto ed è andato molto bene e ho sviluppato ottimi rapporti con le persone di quella squadra e c’erano anche persone che venivano a scusarsi (…) Li ho trovati così tanto Freddosu cui abbiamo lavorato di nuovo insieme (…) e ogni volta lo è Freddo! È bello dire che se non ci alziamo, continueranno a sputarci addosso (…)”, dice Kim, che spiega che vuole che sua figlia si alzi e che vuole instillarle i suoi valori.
“(…) Sempre cricchetti e lì c’è gente… (…) Sai una cosa? Ho accettato il fatto che non piaccio alla gente, non piaccio a tutti e non piaccio a tutti nemmeno a me”, dice l’ex lofteuse.
Il facilitatore ha poi chiesto Kim se il suo passaggio a Fantastico le fece capire che non voleva essere più coinvolta in questo ambiente.
Tuttavia, sembra che questa osservazione sia stata fatta ben prima di questo momento.
“(…) No, ecco, questa osservazione l’avevo già fatta, mio Dio, ben prima, anzi. Perché appunto, l’avevo fatto prima, mi sentivo ancora forte e fiducioso (…) I sfida (…)”, afferma con molta sicurezza.
Interessante…
Hai mai dovuto lavorare con persone a cui non piacevi?
O forse una cricca a cui non vuoi unirti?
Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.
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