Quasi 300 domande per 20 posti… Digisport gode di un’enorme popolarità tra gli studenti che vorrebbero intraprendere una carriera che unisca sport e alta tecnologia. Richard Kulpa, uno dei tre cofondatori di questa formazione di livello master e dottorato, spiega il successo della sua scuola con la sua unicità in Francia, essendo situata all’interfaccia tra la formazione tradizionale (informatica, elettronica, scienza dei dati, educazione fisica e sport).
IA utile per gli atleti
“C’era un vuoto. Non si tratta solo di saper fare intelligenza artificiale, ma bisogna fare in modo che sia utile per l’allenatore e per l’atleta. Questo è l’obiettivo di Digisport”, sintetizza lo scienziato che veste la doppia veste: ingegnere informatico e professore universitario alla Rennes 2 di Staps (Scienze e tecniche delle attività fisiche e sportive).
Oggi c’è una forte domanda di analisti di dati. La rivoluzione è in corso ma è solo l’inizio
All’uscita dalla scuola, i suoi studenti presentano quattro diversi profili: elettronica con la creazione di sensori, scienza dei dati e intelligenza artificiale, modellazione dei movimenti umani, informatica.
“Questo è solo l’inizio”
“Oggi ce n’è un enorme bisogno perché i sensori si sono sviluppati enormemente. Disponiamo di un’enorme quantità di dati ma non sempre sappiamo cosa farne. »
Gli studenti di Richard Kulpa imparano a scoprire tutti questi dati e a dargli un significato. E non saranno a corto di lavoro. “Oggi c’è una forte domanda di analisti di dati. La rivoluzione è in corso ma è solo l’inizio”, assicura l’accademico che collabora con diverse federazioni, tra cui quella di boxe nell’ambito di un programma di realtà virtuale.
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