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Questa nuova app ti consente di inviare messaggi dall’aldilà

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In-Memory è un’applicazione per inviare messaggi, scritti o vocali, nonché video postumi. Si tratta di una creazione francese disponibile su iOS e Android dal 1° novembre.

Quando una persona cara ci lascia, spesso abbiamo dei riflessi molto umani che ci spingono ad ascoltare un suo messaggio vocale, a rivedere foto o video. Lavoriamo sui ricordi. Inoltre, a seconda del grado di vicinanza, bisognerà occuparsi della gestione del lutto e delle procedure legate alla morte. Dopo la morte di suo fratello, Christophe Marlot, fondatore dell’azienda, ha avuto l’idea di sviluppare In-Memory. Si tratta di un’applicazione che permette agli utenti di pianificare i messaggi da inviare dopo la propria morte, rispondendo in particolare a tre domande: cosa, quando e a chi.

L’applicazione si presenta da un lato come testamento digitale, ma anche come sistema di messaggistica che viene attivato dopo la morte di una persona. C’è anche la possibilità di inviare direttive anticipate. Naturalmente si tratta di persone fidate, designate dall’utente, che attivano il processo al momento opportuno. Fatto ciò, l’applicazione di messaggistica si incarica di inviare alle persone interessate messaggi preregistrati, file PDF, video o anche messaggi vocali. Essendo tutto crittografato end-to-end, nessun altro oltre ai destinatari ha accesso al contenuto.

Sebbene sia possibile inviare gratuitamente un messaggio di meno di 6 MB, è necessario effettuare il checkout per inviarne di più. Sono disponibili due piani di abbonamento, uno a 1,99 € al mese e l’altro a 6,99 € al mese. Il primo limita a 5 messaggi inviati nella misura di 300MB e il secondo a 6GB di dati da trasmettere. Naturalmente l’abbonamento termina nel momento in cui persone di fiducia confermano la morte e avviano il processo di invio. Esiste un’opzione con pagamento una tantum di € 349,99. A questo prezzo non hai vincoli. Infine, ricordiamo che l’applicazione è localizzata in tedesco, inglese e francese. Altre lingue dovrebbero essere disponibili l’anno prossimo, tra cui arabo, spagnolo e cinese.

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